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Garrone: «Sta nascendo un’altra bella Samp»

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Garrone: «Sta nascendo un’altra bella Samp»

Il presidente Riccardo Garrone ha raggiunto oggi Moena per salutare la squadra. «La nuova Samp mi piace. Cassano? Orgogliosi di averlo riportato in Italia».

29_garroneGiorno di gala nel ritiro blucerchiato di Moena: insieme ad Antonio Cassano – che si unirà ai compagni questa sera -, sale in Val di Fassa anche il presidente della Samp Riccardo Garrone che saluta la squadra, dà uno sguardo ai nuovi e poi si presenta in sala stampa, per la prima chiacchierata stagionale coi giornalisti. Chiacchierata informale, in realtà, perché il pallone di questi tempi rimbalza senza dare punti; ma rimbalza, per preparare muscoli e cuori ad un campionato lungo e difficile come non mai. Ed è già un bel punto di partenza.

L'affetto per Cassano. Il presidente è rilassato, sereno, e non raccoglie provocazioni. «Sono arrivato lo stesso giorno di Cassano? E’ una coincidenza». Inutile girarci attorno, l'argomento numero uno del giorno – e dei giorni – è Peter Pan. Non certo una novità per Riccardo Garrone, al quale i cronisti chiedono ulteriori lumi su un rapporto padre-figlio che il numero uno blucerchiato ha instaurato col fenomeno barese fin dai primi minuti del suo arrivo a Genova. «Credo sia un sentimento che anche altri nella mia posizione avrebbero provato – spiega il presidente -, in più io ho molti figli maschi, molti nipoti, è normale che si sia stabilito un rapporto simile con Antonio, che è un bravo ragazzo con doti incredibili e che ha saputo farsi volere bene dall'ambiente fin da subito: siamo felici di averlo riportato in Italia, in un club prestigioso, che può sottolineare ancora di più il valore del ragazzo. Per lui uno strappo alla regola sugli ingaggi andava fatto, anche se continueremo a seguire i dettami economici che sono parte ormai di questa società».

Tutti uguali. Garrone non nasconde il suo affetto per il fantasista doriano, allo stesso modo in cui non nasconde l'affetto per gli altri componenti della rosa. «Antonio è legato a me da un rapporto di un certo tipo, ma non per questo gode di un trattamento diverso dagli altri calciatori. Proprio oggi ho avuto modo di vedere i ragazzi e li ho trovati bene, motivati, vogliosi, soprattutto i neoacquisti: ho visto grande impegno e coesione, segno che la partenza è positiva. Sono soddisfatto di come ho trovato la Samp».

Fornaroli. Bene i nuovi allora, bene anche Fornaroli, ultimo arrivo in ordine di tempo alla corte di Walter Mazzarri. «Di questo giovane mi si dice un gran bene – commenta Garrone -, ne apprendo da Marotta, Asmini, poi leggo ciò che dite voi: forse non è abituato al lavoro duro che si svolge in Italia, ma ha una bella faccia e un ottimo carattere».

Il nuovo Bellucci. Stesse caratteristiche di Guido Marilungo, altro astro nascente blucerchiato che nel ritiro di Moena sta dando prova delle sue capacità. «Lo definirei il giovane Bellucci – sorride il presidente -, gli somiglia molto fisicamente e può darsi che anche per lui l'altezza non sia un fattore limitativo, così come non lo è stata per Claudio. Che fra l'altro sta recuperando alla grande e presto sarà con noi».

I giovani. Inevitabile a questo punto andare sui Primavera, che riempiono il prato del Cesare Benatti in questi giorni come forse non ci si sarebbe aspettati alla vigilia del ritiro. «Hanno vinto Scudetto e Coppa Italia di categoria – fa spallucce Garrone -, non è un caso. E non è un caso che godano della fiducia della società, personalmente sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti lo scorso anno, segnale che le scelte della Sampdoria erano corrette».

Shevchenko, fantamercato. Capitolo mercato. I giornali hanno tambureggiato parecchio sul sogno-Sheva, ripiegando recentemente su operazioni molto più abbordabili per il Doria. Dove è la verità? Garrone non ha dubbi. «Shevchenko è un'invenzione vostra – dice il presidente rivolgendosi ai cronisti – e ancora oggi alcuni ragazzi mi chiedevano se questa trattativa andrà in porto o no. Io dico che tassativamente Shevchenko non è assolutamente un giocatore da Samp, per via delle scelte sul controllo della spesa di cui parlavo prima».

Una pedina. Chiusura dunque da parte del numero uno di Corte Lambruschini, nonostante la compravendita resti aperta in altri settori. «E' noto che ci manca una pedina, Marotta si è preso una settimana di pausa ma non credo dorma. Sono sicuro che lui e Paratici, dovesse presentarsi l'occasione di dare la zampata, non si tireranno indietro».

Via contro Mourinho. Chiusura su stagione e campionato, una stagione che inizia col botto per la Sampdoria. A Marassi, nel primo turno di A, arriverà la nuova Inter di Mourinho. «Cominciare così è stimolante – taglia Garrone -, sono sicuro che ci comporteremo bene e a testa alta, Mourinho o non Mourinho. Il campionato? Difficile come sempre, anche se non ho visto grandi movimenti nelle medio-piccole. Speriamo di poter aggredire le posizioni che le big fanno sempre loro».

Nella foto Pegaso, Riccardo Garrone con il nuovo acquisto blucerchiato Bruno Fornaroli.

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