Cassano illumina la Samp: vittoria (3-1) sulla Carrarese
Il rientro in campo del talento di Barivecchia coincide col successo blucerchiato sulla Carrarese: svantaggio, pareggio di Marilungo, magia di Antonio per Franceschini quindi il tris firmato Stankevicius.
La vittoria, la voglia di reagire dopo lo svantaggio, la determinazione nel trasformare in realtà quel che Mazzarri disegna a Bogliasco. E un'ora buona di Antonio Cassano, nel caldo afoso di Carrara. L'amichevole che la Samp vince allo stadio Dei Marmi, contro il fratello di Dessena (Marco, portiere), serve soprattutto a ritrovare il talento di Barivecchia dopo averlo guardato in tv agli Europei e averlo aspettato a Moena: manca ancora il fiato, chiaro, ma è un dato di fatto che Antonio è sempre e comunque lui.
Svantaggio e reazione. Minuti nelle gambe, soprattutto. Quando alla prima di campionato mancano poco più di due settimane, la Samp cerca e trova contro la Carrarese di Aldo Firicano un test duro, contro un avversario in palla e deciso a non lasciare mezzo metro: ne esce un primo tempo difficile, in cui le gambe non girano veloci come la testa e le imprecisioni non si contano. Normale, con il sole che picchia e la preparazione (squadra in campo a Bogliasco anche in mattinata, tanto per dire) che va avanti senza ostacoli. Gli occhi cercano Cassano, Cassano cerca pallone e compagni: gioca davanti, insieme a Marilungo, va via in dribbling e rientra per lasciar spazio a Delvecchio o Poli. Pericoli, per il Dessena locale, pochi; tocca invece a Mirante subire, quando Vincenzi gli indovina l'angolino con un gran destro da fuori area. E' la mezz'ora, la Samp capisce che serve qualcosa in più e trova subito il pareggio: pallone che sguscia alle spalle di mezza difesa, Marilungo ci va a nozze e firma il pareggio con cui si chiude il primo tempo.
Magia Cassano. Mazzarri chiama tutti negli spogliatoi, riserve comprese, e manda in campo una squadra simile negli uomini (Gastaldello per Rossini, Franceschini per Poli) ma diversa nello spirito: complice il calo della Carrarese, esce fuori la differenza di categoria. La magia la fa ancora una volta Cassano, che si beve due o tre avversari prima di appoggiare indietro per Franceschini tutto solo dentro l'area: il tocco che ribalta la partita, restituendo il sorriso al tabellino, è facile facile. Di lì in avanti cambi su cambi, spazio per tutti e pure per Stankevicius, che finisce col diventare la nota lieta (insieme a Lucchini, in campo fin oltre l'80' senza affanni) di questo secondo tempo: affonda sulla fascia con autorità, fa vedere progressi nell'inserimento in questi meccanismi e si toglie lo sfizio di regalarsi il 3-1 con una gran girata di sinistro appena dentro l'area. Fine dei giochi, insomma.
La strada giusta. Può andare anche così, alla fin fine. Non è stata una Samp spettacolare, ma forse nemmeno sarebbe giusto vedere numeri e contronumeri. E' una Samp che segue la sua strada, passo dopo passo, e si avvicina al campionato con la tranquillità di chi sa di essere forte: la rotta è segnata, le gambe gireranno sempre più.
Carrarese 1
Sampdoria 3
Reti: 31' p.t. Vincenzi, 34' p.t. Marilungo; 14' s.t. Franceschini, 29' s.t. Stankevicius.
Carrarese (4-3-3): Dessena (28' s.t. Giarnera); Sicignano, Briotti, Del Nero (28' s.t. Triscia), Pennucci; Falivena (23' s.t. Sassarini), Rinaldi (18' s.t. Vaira), Concas (23' s.t. De Gubernatis); Vincenzi (15' s.t. Manzoni), Micchi (18' s.t. Spanu), Doretti (13' s.t. Bigazzi). A disposizione: Marchetti, Bariti, Bonfanti. Allenatore: Aldo Firicano.
Sampdoria (3-5-2): Mirante (1' s.t. Fiorillo); Campagnaro (9' s.t. Accardi), Rossini (1' s.t. Gastaldello), Lucchini (35' s.t. Grieco); Padalino (15' s.t. Stankevicius), Delvecchio (25' s.t. Eramo), Palombo, Poli (1' s.t. Franceschini), Ziegler (15' s.t. Pieri); Cassano (15' s.t. Sammarco), Marilungo (6' s.t. Mustacchio). Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Tasso di La Spezia.
Assistenti: Iori di Reggio Emilia e Perrone di Modena.
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Nella foto Pegaso, la gioia di Cassano, Franceschini e Padalino al secondo gol blucerchiato.