Pea: «Bravi ragazzi, sono veramente soddisfatto di voi»
Il tecnico della Primavera si gode il trionfo in Supercoppa: «Abbiamo fatto passi avanti, e la cosa fa ben sperare. Ci mettono tutti la buona volontà, sono felice».
Prendi un allenatore, dagli in mano un gruppo di ragazzi in crescita, non chiedergli nulla. Capace che ti porta scudetto e coppa Italia. Poi magari dagli anche un gruppo nuovo, più giovane, tutto da sgrezzare e tutto da scoprire. Lui – Fulvio Pea, al secolo – è uno di quelli che magari si merita anche una Supercoppa, così, per gradire, per cominciare un anno nuovo.
Passi avanti. Cambiano i volti, insomma, ma con Pea in panchina questa Primavera sa solamente vincere. E lui sorride soddisfatto, ovvio. Piedi per terra, perché è fatto così, ma gli occhi son quelli di chi mette via un'altra coppa: «E già, sono soddisfatto. Soddisfatto per la vittoria, d'accordo, e soddisfatto per come abbiamo giocato. La squadra si è espressa bene, decisamente meglio rispetto a quel che avevo visto nei tornei d'estate: abbiamo fatto dei passi avanti, e anche se bisogna lavorare ancora la cosa fa già ben sperare». Tanto più perché un paio di mesi fa l'umore era un filo più spento: «Ero preoccupato, è vero – ammette Pea -, ma questo gruppo mi ha dimostrato di avere in tutti i suoi elementi una qualità grandissima: è la buona volontà, e non c'è un ragazzo che non la metta in campo. Sono seri, e l'hanno dimostrato: bravi, veramente».
Il futuro. Un successo per lavorare meglio, insomma. Aspettando il futuro, costruendo il futuro: «E' un anno di transizione – chiude Pea -, un anno che servirà per far crescere i '91 e qualche '90. Poi arriverà il '92, e quella è veramente una signora squadra».
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Nella foto Pegaso, Fulvio Pea e la Supercoppa Primavera.