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Mazzarri: «I miei ragazzi meritavano un premio così»

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Mazzarri: «I miei ragazzi meritavano un premio così»

Il tecnico della Samp e la gioia per aver superato alla grande il girone: «Il più difficile di tutta la Coppa Uefa, ma il gruppo è unito e i miei ragazzi sono stati ripagati di tutti i loro sacrifici».

18_festarussomazzarriGrande gruppo, grande intensità, grande voglia di vincere e grande risultato contro un fortissimo Siviglia. Tutto vero, come è vero che l'imputato numero uno per tutte queste belle considerazioni è Walter Mazzarri.

I meriti della squadra. Un Mazzarri che si nasconde, mentre entra di diritto nella storia della Sampdoria: «Devo dare merito ai miei ragazzi – comincia il mister livornese -, hanno dato l'anima come sempre e meritavano questo premio per il duro lavoro svolto. Siamo contenti, per il passaggio del turno e per come è arrivato: ci tengo a sottolineare che eravamo inseriti nel girone forse più difficile di tutta la Coppa Uefa». Morale in volo allora, dopo un'impresa del genere. E la cosa può aiutare, eccome, in chiave campionato. «Vittorie raggiunge in maniere simili aiutano a tirare fuori energie nervose che sopperiscono alla stanchezza – spiega il tecnico – e, giocando ogni tre giorni, ce n'è bisogno. In questo modo, possiamo sempre entrare in campo con l'energia sufficiente per combattere fino in fondo».

L'unione del gruppo. Una battuta su Bottinelli, match winner della serata. «E' stato bravo – chiude Mazzarri -, devo fargli i complimenti. E' entrato in un momento difficile, dando sicurezza alla squadra nei movimenti e nell'impostazione, oltre il gol. Bravo anche Ziegler, pure lui inserito in un periodo non facile di partita e fronteggiato da un avversario fortissimo. Questo fa capire, se ce ne fosse stato bisogno, quanto il gruppo sia unito e quanto ci tengano i giocatori meno utilizzati a far bene e a farsi trovare pronti».

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Nella foto Pegaso, mister Walter Mazzarri e il suo secondo Vittorio Russo esultano al 90'.

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