Marotta: «La Samp punta moltissimo sui giovani»
Il Direttore, intervenuto alla presentazione del Torneo Ravano Erg, analizza il momento della Samp: «Siamo ancora in corsa su tre fronti, e proseguono le nostre strategie di rafforzamento del settore giovanile».
A margine della presentazione del venticinquesimo Torneo Ravano Erg, Beppa Marotta è intervenuto sugli argomenti dell'attualità blucerchiata e dell'attualità del calcio italiano.
Il colpo-Pazzini. L'amministratore delegato della Sampdoria è partito dall'arrivo di Giampaolo Pazzini, colpo indiscusso dell'intero mercato invernale, appena concluso. «Abbiamo colto un'opportunità – dice Marotta – che nel mercato estivo non si era presentata, per via della mancata volontà della Fiorentina di cedere il ragazzo e per il prezzo non congruo. A gennaio invece, le cose sono cambiate e gli azionisti della Samp, con grande spirito di disponibilità, hanno accolto quella che era una mia indicazione, chiudendo l'acquisto di un calciatore di grande valore tecnico e di grande prospettiva. Speriamo che Pazzini possa rappresentare il presente ed il futuro della Sampdoria».
Classifica e giovani. Sul presente, intanto, Marotta non cerca scuse. Anche se valuta con grande obiettività la situazione. «Molti critici lo dimenticano – dice il Direttore -, ma siamo una delle pochissime squadre italiane ancora impegnate su tre fronti. Purtroppo, è il campionato il termine di paragone principale, sulla base del quale si valutano i giudizi della stagione: per questo motivo non bisogna cullarsi sulle due coppe e dare il massimo per recuperare terreno in campionato». Capitolo giovani. Il mercato blucerchiato è stato chiuso proprio dagli arrivi di due promesse come Soriano e Zamblera. Così Marotta. «Una società come la Samp deve valorizzare al massimo il settore giovanile. Noi lo abbiamo fatto da qualche anno e i risultati sono arrivati, vincendo Campionato, Coppa Italia e Supercoppa Primavera la scorsa stagione. Attualmente, abbiamo 32 ragazzi tra Serie A, B e Lega Pro e due, Mustacchio e Marilungo, che hanno esordito recentemente con la nostra maglia. Gli arrivi di Soriano e Zamblera, due promesse a livello internazionale, confermano la nostra strategia».
Lega Calcio. Ultima battuta sulla Lega Calcio e sulla situazione generale del pianeta pallone in Italia. «Assistiamo ad un cambiamento epocale – conclude Marotta -, il calcio è passato da fenomeno sociale a business, basti pensare che solo la vendita dei diritti televisivi porta un ricavi di mille milioni di euro. Adesso serve la partecipazione attiva dei club all'interno della Lega, che non è più solo un'associazione, ma deve diventare una centralità per i servizi legati alle squadre. Il presidente? Credo che Matarrese sarà riconfermato, ma più della sua figura, conta la governance».
Nella foto Pegaso, Beppe Marotta durante la conferenza stampa di presentazione del Ravano Erg.