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Pazzini non sbaglia un colpo, ma la Roma si salva

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Pazzini non sbaglia un colpo, ma la Roma si salva

Finisce 2-2 tra l'attaccante della Samp e Julio Baptista: apre il brasiliano, doppietta del Pazzo a portare avanti il Doria e definitivo pareggio su rigore. Espulsi Motta nella Roma e mister Mazzarri nella Samp.

15_cassanoriiseE' tradizione ormai che Sampdoria-Roma sia sfida spettacolare ed imprevedibile. Lo è stata nelle ultime stagioni, sia all'Olimpico che, soprattutto, a Marassi, lo è stata oggi pomeriggio, confermando le anticipazioni della vigilia. 2-2 al 90', con due doppiette – Julio Baptista (che segnò due gol alla Samp anche nel match d'andata) e Pazzini  -, due espulsioni (Motta e Mazzarri), diverse occasioni da gol ed altrettante decisioni discutibili del direttore di gara Rosetti, incappato in una giornata che non fa onore al suo carismatico curriculum.

Episodi. Proprio il fischietto torinese è stato infatti il vero protagonista della partita, proseguendo un trend negativo negli incroci con la Samp. Molti infatti ricordano Napoli-Sampdoria di quest'anno, quando Rosetti annullò un gol regolare a Cassano, molti ricordano anche Sampdoria-Inter, prima giornata di campionato, quando Ibrahimovic portò in vantaggio i nerazzurri con la complicità di un evidente fallo di mano. Insomma, i colori blucerchiati non portano bene al fischietto piemontese e viceversa. Oggi, il Doria protesta per un rigore concesso alla Roma sul 2-1 Samp, assegnato in maniera talmente confusa da non capirci molto nemmeno dopo aver ascoltato le parole dei calciatori coinvolti, a fine gara. Padalino infatti dice: «Rosetti in campo ci ha detto di aver fischiato il fallo di Lucchini su Panucci». Mentre le tv mandano a nastro l'intervento di Padalino su Tonetto. Mah. Poco chiara anche la dinamica dell'espulsione di Mazzarri, che stava dicendo ai suoi – dopo il gol su rigore di Baptista – di non perdere tempo e di affrettare la ripresa del gioco. Da rivedere anche l'entrata di Motta su Sammarco, al 34' del primo tempo, quando il difensore giallorosso era già ammonito. Insomma, giornata non positiva per Rosetti, che andrà su tutte le moviole della sera, più quelle già trasmesse nel pomeriggio.

Assenze e svantaggio. Della gara, è opportuno dire alcune cose. Roma rimaneggiatissima quella che arriva a Marassi. Spalletti ha sulle spalle l'eliminazione dalla Champions e molti infortuni. De Rossi e Totti, ad esempio, restano a casa. Così come Mexes e Juan, solo per fare alcuni nomi. L'ex tecnico di Samp, Venezia ed Udinese deve allora chiamare tre Primavera per la panchina. Mazzarri rinuncia ad Accardi e Gastaldello, puntando sul rientrante Campagnaro per la difesa. La gara comincia a mille per il Doria, che al 2' prende palo con Stankevicius. Al 7' però, Roma in vantaggio. Pasticcio di Campagnaro e palla sulla sinistra, con Tonetto ad infilare la difesa, permettendo a Baptista un comodo tap-in. Sarà l'unico sussulto vero della Roma in tutto il primo tempo.

I due gol del Pazzo. Da lì, la Samp infatti cresce e ribalta addirittura la situazione tra il 26' ed il 43'. La firma, manco a dirlo, è di Giampaolo Pazzini, nuovo idolo della tifoseria blucerchiata e degna spalla di un fenomeno come Antonio Cassano. Il numero 10 spara in gol di testa al 26' un assist al bacio di Peter Pan, ripetendosi poi al 43', quando Padalino – subentrato all'infortunato Stankevicius al 29' – vola in fascia calciando forte verso Doni, che non trattiene, servendo di fatto a Pazzini il 2-1. Per il Pazzo si tratta del settimo centro in campionato, cui vanno sommate le tre reti realizzate in Coppa Italia. Il bottino dell'ex viola sale allora a 10 gol complessivi in circa due mesi di Sampdoria. Non male.

Miracolo finale. Nella ripresa, è ancora la Samp a controllare la situazione e al 17' sembra scritto il successo dei blucerchiati. Motta si becca il secondo giallo per un fallo ingenuo su Pieri e va sotto la doccia. Palombo e compagni però non interpretano bene la situazione e, invece di spingere per chiudere definitivamente la tenzone, abbassano un po' il ritmo, finendo per subire il già raccontato e contestatissimo pareggio di Baptista. Nonostante ciò, nel finale è tutta Samp. Doni è grandissimo su Pazzini e Sammarco nell'ultimo quarto d'ora, blindando la porta giallorossa e costringendo la Samp ad un pari che le calza davvero stretto.

Sampdoria   2
Roma            2
Reti:
7' p.t. Baptista, 25' p.t. e 43' p.t. Pazzini; 25' s.t. Baptista (rigore).
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Raggi; Stankevicius (29' p.t. Padalino), Sammarco, Palombo, Franceschini (37' s.t. Bellucci), Pieri; Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Ferri, Da Costa, Dessena, Ziegler. Allenatore: Walter Mazzarri.
Roma (3-4-2-1): Doni; Diamoutene, Panucci, Riise; Motta, Brighi, Pizarro, Tonetto; Baptista, Menez (34' s.t. Crescenzi); Vucinic (46' s.t. Montella). A disposizione: Artur, Loria, Brosco, Filipe, D'Alessandro. Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Rosetti di Torino.
Assistenti: Stefani di Milano e Faverani di Lodi.
Quarto uomo: Cavarretta di Trapani.
Note: allontanato al 25' s.t. Mazzarri; espulso al 17' s.t. Motta; ammoniti al 9' p.t. Palombo, al 25' p.t. Diamoutene, al 32' p.t. Motta, al 5' s.t. Padalino e al 39' s.t. Pizarro; spettatori 25.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 3'.

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Nella foto Pegaso, Antonio Cassano lascia sul posto John Arne Riise.

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