La Samp in visita ai bambini dell’ospedale Gaslini
Si è rinnovato anche quest'anno il tradizionale appuntamento con le uova blucerchiate: la Samp, questo pomeriggio, era infatti in visita ai piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova.
E' una tradizione. Ed è un piacere. La Sampdoria torna anche quest'anno (cominciò nel 1978: quel giorno c'era il capitano blucerchiato di allora, e c.t. azzurro di oggi, Marcello Lippi) all'ospedale pediatrico Gaslini per gli auguri di Pasqua.
Bambini e genitori. L'occasione è semplice, ma vale lo stesso: perché la visita dei giocatori e dello staff della Samp – da Mazzarri a Cassano, da Pazzini a Palombo e via via tutti gli altri – regala un sorriso, un momento di gioia, a bambini e genitori che quella gioia purtroppo devono sudarsela ogni giorno. E' a loro che va il pensiero di Walter Mazzarri: «Ai bambini, meno fortunati di tanti altri, e ai loro genitori. La salute viene prima di ogni altra cosa, figurarsi se non è più importante delle nostre partite o dei problemi di una squadra: è per questo che voglio idealmente abbracciare, lo dico sinceramente, tutti quelli che sono qui». Si accoda Daniele Franceschini: «Veniamo ogni anno – ricorda il centrocampista – e veniamo con entusiasmo. Sappiamo di poter regalare tanto a queste famiglie, senza alcuno sforzo: essere qui è soltanto un piacere».
Le uova. E allora sotto con applausi, cori, strette di mano, autografi, foto di rito; e poi le uova, naturalmente incartate nel blucerchiato, per chiudere degnamente una giornata da ricordare.
Nella foto Pegaso, Angelo Palombo durante il pomeriggio del Gaslini.