Castellazzi: «Non pensiamo all’Inter, prima il Catania»
Il numero 1 della Samp parla del suo momento e della trasferta di Catania: «Sarà dura e occhio alle palle inattive, vera specialità degli etnei. L'imperativo è non pensare all'Inter, prima c'è questa partita».
La semifinale di ritorno in casa dell'Inter si avvicina a gambe levate e Luca Castellazzi, come tutti i compagni, la aspetta. «Chiamarla partita dell'anno – esordisce il portiere doriano -? Beh, forse è giusto. Ha un contenuto troppo importante per noi, perchè andando in finale si potrebbe vedere diversamente l'intero cammino di questa stagione. Anche se, e non mi stanco di ripeterlo, la partita è tutta da giocare perchè l'Inter è fortissima e può ottenere qualsiasi risultato».
Trasferta difficile. Una difficoltà in più allora, preparando la trasferta di Catania, prossimo impegno a calendario. «Sicuramente non ci aiuta – continua Luca -, dovremo entrare in campo senza pensare a giovedì e stiamo lavorando per questo dall'inizio della settimana. Teniamo a mente che il Catania in casa è forte, dispone di ottimi giocatori e che i nostri obiettivi in questo campionato ancora non sono esauriti. Lo abbiamo dimostrato chiaramente a Lecce».
Stagione ancora tutta da vivere. Samp ancora in palla dunque e vogliosa di chiudere in bellezza una stagione fatta di troppi bassi e di pochi alti. «E pensare a dove potremmo essere con qualche punto in più – ragiona Castellazzi -, basta fermarsi alle due ultime partite in casa. Dai match contro Roma e Napoli si capisce molto di quest'annata: abbiamo avuto difficoltà a raccogliere, nonostante i meriti».
Striscia positiva. A Catania, così, si va per ripetere le ottime prestazioni di Torino e Lecce, dove il Doria invece ha raccolto il bottino pieno. «Troveremo un ambiente meno ostile, spero, rispetto all'anno scorso. Erano accaduti episodi spiacevoli in quell'occasione, strascico probabilmente della gara giocata la stagione precedente a Marassi. Stavolta la classifica per entrambe le squadre è diversa, il Catania ha 37 punti e per me può ritenersi praticamente salvo. Noi siamo in posizione tranquilla e credo si penserà a giocare senza altri coinvolgimenti».
Palle inattive. Un occhio particolare alle palle inattive, vera e propria specialità degli etnei. «All'andata ci fecero passare una settimana tribolante – ricorda l'estremo blucerchiato -, preparammo moltissimo le situazioni da fermo perchè gli schemi del Catania in Serie A non si sono mai visti. Loro hanno fantasia, sono bravi a preparare queste dinamiche e poi c'è Mascara, che segna da qualunque posizione. Sembra il Quagliarella dei tempi della Samp: dovremo stare attenti, insomma».
Momento personale. Chiusura sul personale e sul cammino di un Castellazzi in ottima forma. «Sono riuscito a dare continuità quest'anno e sono contento, anche se nel calcio lo sanno tutti come funziona: devi dimostrare di nuovo ogni cosa la domenica successiva. La mia speranza è di continuare sulla linea intrapresa, perchè qualche bella parata sono stato capace di farla».
Nella foto Pegaso, Luca Castellazzi: 33 anni, quarta stagione in blucerchiato.