Del Neri è soddisfatto: «La vittoria del gruppo»

Il mister blucerchiato non nasconde la gioia per il successo sui nerazzurri e dedica il primato in classifica al pubblico del Doria: «La classifica continuo a non guardarla, ma la vetta è una soddisfazione per i nostri tifosi».

Ha sorpreso tutti, schierando una formazione tanto inedita quanto azzeccata per rendere la vita difficile a Josè Mourinho e alla sua Inter. Da vero stratega, Luigi Del Neri ha studiato e indovinato tutte le mosse per giocare un brutto scherzo al collega portoghese e portare la Sampdoria ad uno storico successo sui nerazzurri, che la riproietta in vetta alla classifica in attesa di sapere quanto farà la Juventus domenica nel match casalingo con il Bologna. Una vittoria del gruppo, ottenuta mandando in campo chi fino a quel momento aveva giocato poco o niente, come Lucchini e Bellucci, o chi aveva avuto a disposizione soltanto scampoli di partita per mettersi in mostra, come Ziegler e Poli, utilizzato dal primo minuto nella gara casalinga vinta con il Siena, per sopperire alla squalifica inflitta all'argentino Tissone.

Sorprese. Il mister però ha sorpreso tutti, affiancando Poli a capitan Palombo in mezzo, spostando Mannini sull'out di destra e schierando Bellucci a sinistra, con il duplice compito di aiutare Ziegler nel contenere le discese del brasiliano Maicon e dare fastidio a Cambiasso in fase di non possesso palla. «Si tratta di una vittoria importante, ma non per il primato in classifica, che a mio avviso in questo momento della stagione conta poco – spiega l'allenatore blucerchiato-. Non posso nascondere però che questo successo ci ripagano del lavoro svolto in queste settimane, ci fortifica a livello di consapevolezza dei nostri mezzi, delle nostre idee, ci dà grandi motivazioni per continuare ad allenarci sempre più con impegno e dedizione».

Piedi per terra. Del Neri non fa voli pindarici neppure dopo aver battuto la squadra più forte di tutta la massima serie. Tutt'altro, il tecnico di Aquileia mantiene il basso profilo e indica la strada che i blucerchiati dovranno seguire per continuare ad inanellare prestazioni e risultati importanti.  «Stiamo acquisendo settimana dopo settimana la mentalità giusta – prosegue nella sua analisi mister Del Neri -. Dobbiamo avere il massimo rispetto di ogni avversario che andremo ad affrontare, consapevoli del fatto però che anche noi abbiamo buone idee e ottime individualità».

Cassano. La stella di Cassano non ha brillato come in altre occasioni, ma il tecnico doriano ci tiene a sottolineare come Fantantonio sia stato marcato stretto dai difensori dell'Inter. «Antonio è stato marcato costantemente da due difensori per tutti i novanta minuti – precisa l'allenatore della Samp -. Maicon e Javier Zanetti non gli concedevano spazio, però allora noi abbiamo cercato di sfruttare il raddoppio di marcatura su Cassano, muovendoci con l'uomo libero lasciato in mezzo al campo, che poteva essere Bellucci, Poli o Palombo, a seconda delle situazioni».

Mourinho. A chi gli ha chiesto se è contento di aver battuto il collega Josè Mourinho, Luigi Del Neri ha evitato la provocazione e ha spiegato: «Sono contento perché la Sampdoria ha battuto l'Inter, non perché Del Neri ha battuto Mourinho. Spero di battere tutti i miei colleghi, perché significherebbe che la mia squadra continua ad esprimersi ad alti livelli e riesce a raccogliere i frutti del lavoro che svolgiamo settimanalmente».

Soddisfazioni. Alla vigilia il tecnico friulano aveva indicato nell'intensità del gioco e nella sintonia da raggiungere con il pubblico le due caratteristiche che avrebbero potuto far pendere l'ago della bilancia dalla parte della Sampdoria. L'intensità di gioco non è mancata per tutto l'arco dell'incontro e alla fine della partita, tutto lo stadio invitava a salutare la capolista. «Dare soddisfazioni al proprio pubblico è l'essenza del gioco del calcio – conclude mister Del Neri -. A prescindere da come sarebbe andata finire, credo che la Sampdoria questa sera sarebbe uscita da Marassi tra gli applausi, per la gara disputata in campo, al cospetto di una corazzata, qual è l'Inter».

Nella foto Pegaso, mister Del Neri a bordocampo contro l'Inter.