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Bomber Pazzini ammette: «La Nazionale resta un sogno»

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Bomber Pazzini ammette: «La Nazionale resta un sogno»

Il quarto gol in campionato del centravanti non è bastato alla Sampdoria per centrare altri tre punti, ma il centravanti toscano resta ottimista: «Di fronte avevamo un ottimo Parma, il punto è positivo».

04 gol pazzini_cronacaMinuto 22 di Sampdoria-Parma: Mannini scodella a centro-area con il contagiri un assist invitante sul quale Giampaolo Pazzini si avventa come un rapace e avvitandosi in area spedisce di testa la sfera verso il palo più lontano, là dove Mirante, suo compagno sino allo scorso maggio, non può arrivare. Il Pazzo porta in vantaggio la Samp, il "Ferraris" esplode di gioia, ma la festa durerà soltanto sette minuti, giusto il tempo che impiegherà Galloppa a ristabilire il punteggio in parità, punteggio che non cambierà più sino al triplice fischio. «Un gol importante, bello, su un grandissimo cross di Mannini – racconta l'attaccante originario di Pescia, al termine della partitia -. Peccato che non sia servito a portare a casa i tre punti, ma ad ogni modo possiamo ritenerci ugualmente soddisfatti, per aver pareggiato contro una squadra organizzata, che ci ha messo in difficoltà».

Rigore negato. Pazzini è stata una vera e propria spina nel fianco per la difesa ducale. Oltre al gol realizzato nel primo tempo, su di lui il direttore di gara non ha concesso un rigore nella ripresa, scatenando le proteste dello stesso attaccante blucerchiato e dei suoi compagni di squadra. «Il rigore? Non era uno, ma due – scherza il Pazzo, ripensando all’episodio che lo ha visto protagonista nel secondo tempo -. A parte tutto, credo fosse netto, ma purtroppo l’arbitro non ha visto. Contro il Parma gli episodi non ci hanno detto bene, ma non dobbiamo recriminare per un episodio, bensì continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi».

Momento sì. Il pareggio interno con i gialloblù permette comunque ai blucerchiati di agguantare l'Inter in testa alla classifica, a quota 16 punti. Un primato che riepie d'orgoglio Pazzini e i suoi compagni e fa sognare i tifosi blucerchiati. «Se in ritiro a Moena ci avessero detto che dopo sette partite, avremmo messo insieme sedici punti, credo che tutti noi avremmo firmato col sangue per raggiungere un punteggio simile – prosegue il bomber della Samp -. Non nascondo però che l'appetito vien mangiando e contro il Parma ci tenevamo molto a vincere la gara, per restare soli al comando per altre due settimane, sfruttando anche la sosta per la Nazionale: noi ce l'abbiamo messa tutta, ma vanno dati i giusti meriti alla formazione emiliana che ci ha reso la vita difficile».

Azzurro. A proposito di Nazionale, contro il Parma è arrivato il quarto centro stagionale in campionato e in serata il C.T., Marcello Lippi, comunicherà la lista dei convocati per le gare che l'Italia giocherà in settimana, cercando di raggiungere la qualificazione a Sudafrica 2010. «L’azzurro è importante, la Nazionale è un sogno di tutti – conclude Pazzini -, ma l’importante è far bene alla Sampdoria, solo così potranno arrivare altre gratificazioni per noi che facciamo parte di questo splendido gruppo».

Nella foto Pegaso, il gol del momentaneo vantaggio firmato da Pazzini.

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