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Palombo fa autocritica: «Troppo brutti per essere veri»

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Palombo fa autocritica: «Troppo brutti per essere veri»

In vista del preliminare di Champions League, il capitano doriano punta il dito contro l’atteggiamento della squadra a Colonia: «Giocando così si rischia di andare a Roma e non vedere il Papa».

09_palomboLa sconfitta patita al "RheinEnergieStadion" di Colonia non è proprio andata giù ad Angelo Palombo. La convocazione in Nazionale passa in secondo piano perché nella testa del capitano blucerchiato si accavallano l'amarezza per la prova deludente offerta in Germania nell'ultimo test internazionale e la tensione per la sfida col Werder Brema nello spareggio di Champions League. «Sabato la stanchezza e il caldo si sono fatti sentire, tuttavia siamo stati troppo brutti per essere veri – ammette il leader della Sampdoria -. L’atteggiamento tenuto dalla squadra non va bene: giocando così si rischia di andare a Roma e non vedere il Papa. Dobbiamo svegliarci, perché tra meno di dieci giorni si tornerà in Germania per giocare una partita che vale una stagione».

Champions. Già, si torna in Germania per affrontare uno scoglio mica da ridere. «Il Werder è una formazione tosta – precisa il numero 17 doriano -. Sono anni ormai che giocano puntualmente nelle coppe europee, hanno partecipato spesso alla Champions League e hanno grande esperienza a livello internazionale». «Come ha spesso ripetuto il presidente nel corso di quest’estate – prosegue Angelo – non siamo ancora in Champions, diciamo che siamo sulla porta. Lo scorso anno abbiamo compiuto un’impresa arrivando quarti; ora vogliamo guadagnarci la qualificazione per non vanificare quanto fatto la stagione passata. Il nostro entusiasmo dovrà essere l’arma in più».

Doppia sfida. Il tutto, contro i biancoverdi di Thomas Schaaf, si deciderà in 180 minuti e il fatto di disputare il match di ritorno a Marassi potrà rappresentare un vantaggio per il Doria. «Andremo a Brema per giocare la nostra partita – preannuncia il mediano di Ferentino -. Loro sono un’ottima squadra, ma anche noi non siamo da meno: dobbiamo scendere in campo concentrati e pronti a vendere cara la pelle, anche se non si deciderà tutto nella gara d’andata in Germania. In casa nostra, i tifosi blucerchiati potranno darci una grossa mano nella sfida di ritorno: saranno il nostro dodicesimo uomo».

Nazionale. Infine, una battuta sulla Nazionale. Angelo Palombo è uno dei pochi reduci dal Mondiale in Sudafrica, confermati da Cesare Prandelli per la prima amichevole del nuovo corso azzurro, domani sera, martedì, a Londra contro la Costa D’Avorio. Insieme a lui, altri due blucerchiati: Antonio Cassano e la new entry Stefano Lucchini. «Sono contento per la chiamata del c.t. Prandelli – conclude Angelo, che spezza una lancia anche a favore dei compagni non convocati -. Il ritorno di Antonio e la prima convocazione di Stefano sono motivo d’orgoglio per la Sampdoria: spero che nelle prossime sfide ci sia spazio per Pazzini e Gastaldello, uno dei difensori più continui per rendimento di tutto il campionato».

Nella foto Pegaso, il capitano della Sampdoria Angelo Palombo in azione a Colonia.

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