Il precampionato si chiude in cifra tonda: 10-0 al Verbania
Nell'ultimo test estivo prima dell'esordio nel play-off di Champions League col Werder Brema, i blucerchiati, pur in formazione rimaneggiata, dilagano sui dilettanti piemontesi.
L’evento sportivo dell’anno si chiude in goleada. Chiariamo subito: l’evento in questione è visto dalla parte del Verbania Calcio, formazione d’Eccellenza piemontese. L’evento dell’anno della Sampdoria è invece fissato fra 6 giorni a Brema e può valere un’intera stagione. Ma intanto ci si scalda con 10 gol in riva al Lago Maggiore. L’accoglienza climatica, considerato il periodo agostano, non è delle migliori: cielo plumbeo e nebbia fanno da contorno all’amichevole di un "Carlo Pedroli" vestito a festa, dove i blucerchiati di Mimmo Di Carlo – orfani, tra gli altri, dei 9 nazionali – arrivano in formazione assai rimaneggiata, ma i giovani della Primavera chiamati a rimpinguare la rosa non sfigurano.
Danze. Dopo i convenevoli da parte della presidentessa locale Francesca Pangallo al patron ospite Riccardo Garrone, un’altra signora, la direttrice di gara Archesso, apre i giochi. Ad aprire le danze ci pensa, al 7’, una zuccata di capitan Gastaldello su corner di Semioli: Da Costa – prestato ai biancocerchiati padroni di casa – non può nulla. Considerato il valore dell’avversario, l’avvio del Doria sembra particolarmente incoraggiante: squadra corta, aggressiva e rapida sulle corsie laterali, proprio come chiede l’uomo di Cassino.
Poker. Dell’undici iniziale, tra i più in palla Tissone, che al 23’ confeziona a Marilungo un assist da non sbagliare: l’infallibile Guido fredda di punta l’estremo brasiliano, battuto ancora, 180 secondi più tardi da Pazzini. Il 3-0 del Pazzo è da condividere col giovane compagno di reparto, perfetto in fase d’appoggio. Tutta farina del sacco di un pimpante Guberti il poker con cui, al 35’, si chiude la prima frazione: destro a giro, dal limite, all’angolino del secondo palo.
Goleada. Nella ripresa, girandola di cambi da una parte e dall'altra e Doria che chiude il match in goleada. In avvio è di Marilungo l'uno-due che permette ai blucerchiati di portarsi sul momentaneo 6-0. Anche Mannini può alzare le braccia al cielo al 15', freddando Ripamonti direttamente su calcio piazzato. In chiusura gioia anche per i baby Galuppini e Rizzo, chiamati dalla Primavera per rimpinguare la rosa a disposizione di Mimmo Di Carlo, deficitaria dei tanti giocatori convocati nelle rappresentative Nazionali. A firmare il gol del 10-0 finale ci ha pensato Lillo Foti, insolito capitano di un pomeriggio d’agosto, in attesa di fare sul serio.
Verbania 0
Sampdoria 10
Reti: 7’ p.t. Gastaldello, 23’ p.t. Marilungo, 26’ p.t. Pazzini, 35’ p.t. Guberti, 4’ e 9’ s.t. Marilungo, 15’ s.t. Mannini, 26’ s.t. Galuppini, 32’ s.t. Rizzo, 37’ s.t. Foti.
Verbania (4-4-2): Da Costa (1’ s.t. Ripamonti); Cagnini (1’ s.t. Polli), Manzini (17’ p.t. Gaballo), Lanza (34’ s.t. Romano), Scarlata (33’ p.t. Comandini); Ciavarella (1’ s.t. A. Fernandez), Di Iorio (1’ s.t. M. Fernandez), Nicolini (19’ s.t. Ramalho), Maiorana (1’ s.t. Rabozzi); Tonati (34’ s.t. Palagi), Tiboni (14’ s.t. Zampini). Allenatore: Giancarlo Boldini.
Sampdoria p.t. (4-4-2): Curci; Volta, Gastaldello, Blondett, Cacciatore; Semioli, Dessena, Tissone, Guberti; Pazzini, Marilungo.
Sampdoria s.t. (4-4-2): Da Costa; Cacciatore (33’ s.t. Grieco), Volta, Blondett (33’ s.t. Patacchiola), Cancellotti; Rizzo, Dessena (19’ s.t. Leto), Obiang, Mannini; Foti, Marilungo (19’ s.t. Galuppini). Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Archesso di Verbania.
Assistenti: Cominoli e Conti di Verbania.
Note: recupero 2’ p.t. e 1’ s.t.; spettatori 3.000 circa; terreno di gioco in buone condizioni.
Nella foto Pegaso, Fernando Tissone, tra i migliori a Verbania, disturba un avversario.