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Senza la qualità di

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Senza la qualità di

Amareggiati
per l'addio del fantasista al Real Madrid, il tecnico Schaaf e il
capitano Frings provano a concentrarsi sulla Sampdoria: «La vita continua ma faremo di
tutto per passare ai gironi».

17_schaaf-fringsIl
rischio di non metabolizzare un addio doloroso c'è e anche bello
grosso. La conferenza stampa e il clima al "Weserstadion"
possono confermarlo. Un giorno prima della sfida-crocevia della
stagione, il Werder Brema perde Mesut Özil
e il fatto non può che monopolizzare l'attenzione. Il Real Madrid di
Mourinho ha messo sul piatto moneta sonante e il club anseatico
non ha potuto rinunciare: il fantasista d'origine turca si veste di
blanco, lasciando i suoi compagni proprio alla vigilia del debutto in
Champions. E mentre fuori, sul fiume Weser e sulle piscine che
costeggiano lo stadio, scende la pioggia; dentro la Presseberich non
si parla d'altro.

Preparati. «Sapevamo
perfettamente che Özil
avesse molte pretendenti – dice l'allenatore Thomas Schaaf, col suo sguardo severissimo, di fronte
ai media locali e italiani -, siamo in estate, periodo di
trasferimenti ed eravamo consapevoli di poterlo perdere. Noi ci siamo
preparati proprio in questo senso, abbiamo altri calciatori forti e,
per passare il turno, punteremo su di loro. Anche se, occorre
ammetterlo, senza di lui ci mancherà qualcosa in fatto di qualità».

Capitano.
«Conoscevamo tutti l'importanza di Özil
– fa eco al mister biancoverde Torsten Frings, il capitano -, ma la
vita va avanti. I nostri obbiettivi non cambiano e possiamo lavorare
con più tranquillità. Abbiamo lottato tutta una stagione per
raggiungere la Champions League, c'è fiducia e faremo di tutto per
passare il turno, anche senza Mesut».
«La
Sampdoria? Un avversario duro – continua Frings -, sappiamo che le squadre italiane,
soprattutto fuori casa, adottano moduli particolarmente coperti.
Sapranno difendersi molto bene e potrebbero metterci in difficoltà
agendo in contropiede».

Attenzione.
Sulle peculiarità blucerchiate torna poi il baffuto Schaaf, un
autentico monumento all'interno del Werder che guida
ininterrottamente dal 1999. «Ci troveremo di fronte una squadra compatta –
avverte – , che gioca con armonia e a livello collettivo. Un squadra con armi importanti sul piano dei singoli, che ha Cassano ma non solo.
Credo sarà una bella partita, dove vedremo un buon calcio da parte
di due formazioni sullo stesso livello di preparazione fisica.
In ogni caso, dovremo stare attenti perché la nostra maggior esperienza
europea, domani sera, non basterà».

Nella foto Pegaso, un momento della conferenza stampa di Schaaf e Frings.

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