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La città dei musicanti si colora di blucerchiato

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La città dei musicanti si colora di blucerchiato

Centinai di tifosi della Samp hanno letteralmente invaso Brema e il suo centro storico. Tra birra, cori e attesa per questo nuovo debutto in Champions League.

18_tifosobremaIn Marktplaz, sotto le torri del duomo luterano di St. Petri, sulle rive del fiume Weser, la dominante cromatica è una soltanto. Manco a dirlo, blucerchiata. Questa mattina Brema si è svegliata così, letteralmente invasa dai tifosi della Sampdoria, quelli che, dopo ore di code e di viaggio, sono riusciti ad assicurarsi un biglietto. Per le stradine dello Schnoor, il quartiere del centro cittadino, si distinguono e si fanno sentire. C'è chi è appena arrivato; c'è chi ha deciso di abbinare la trasferta alla cultura, all'arte e alla geografia ed è in loco da giorni; chi deve ancora sbarcare.

Fianco. Tutti, oltre 2.000, sono arrivati in Germania dall'Italia intera e non solo, con un unico intento: sostenere la Sampdoria di Mimmo Di Carlo, camminare al suo fianco sugli spalti in cantiere del tecnologico "Weserstadion" in questo nuovo debutto in Champions League, atteso da oltre 18 anni.

Favola. Tra sguardi sognanti – c'è persino chi è sicuro di arrivare in finale, di nuovo a Wembley -, speranze e simpatici sfottò ai rivali tedeschi del Werder sul tema Özil, si beve e si canta affianco alla statua dei quattro musicanti dei fratelli Grimm. L'inno della Champions risuona nelle orecchie e dentro al cuore. Sembra una favola. Poi, silenzio. Tra poco parlerà il campo.

Nella foto Pegaso, un giovane tifoso a Brema con un due aste molto esplicito.

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