Fantantonio segna e inventa, Italia a forza 5

A Firenze, cinquina azzurra contro le Fær Øer, ancora nel segno di Cassano, che dispensa palloni e firma sontuosamente il momentaneo
3-0. Nella ripresa, ingressi positivi per Pazzini e Palombo.

Tutto
facile, tutto bello. Ma con un Fantantonio così lo è ancor di più.
Italia 5, Fær Øer 0: nella "sua" Firenze, Cesare Prandelli
strappa applausi e consensi, ma – quel che più conta – ottiene la
seconda vittoria in altrettante partite di qualificazione agli
Europei. La Nazionale è prima nel suo girone e anche stavolta,
proprio come nella notte di Tallinn, si gode Antonio Cassano. Fin dal
principio e fino al triplice fischio finale, il numero 10 azzurro si
conferma in vena di magie. La più luccicante di tutte al minuto 27:
un destro fulmineo dalla lunetta dei 16 metri che vale il momentaneo
tris e la solita sfilza di baci all'amata Carolina, ancora più dolce
per via della sua altrettanto dolce attesa.

Zampino.
In questa calda serata fiorentina, non deve attendere né faticare
molto l'Italia prima di passare in vantaggio. All'11', corner di
Pirlo, testa di Gilardino, rete e "Franchi" in festa. I
semidilettanti venuti dal Nord fanno tutto tranne che opporre
resistenza, il tridente Giuseppe Rossi-Gila-Cassano sembra
funzionare: passano altri 11 minuti e De Rossi raddoppia. L'assist lo
fornisce Antonelli, lo zampino ce lo mette Peter Pan, che sulla
mancina aveva innescato alla grande il terzino parmigiano.

Fenomeno.
La zampata, Antonio se la tiene ancora per qualche secondo. Ed è
di quelle che restano impresse. Geniale, fulminea, letale. Contro le
Fær Øer e Nielsen, non contro il Brasile e Julio Cesar, d'accordo;
ma gol così, gol come il 3-0 del blucerchiato, se non sei un
fenomeno non li segni e se sei un fenomeno – ebbene sì – li segni al
cospetto di chiunque.

Iella.
Chi meriterebbe di tornare a gioire in azzurro è Giampaolo Pazzini.
Quel tap-in in Montenegro all'esordio resta il primo e per ora l'unico.
Non ha fortuna il Pazzo, subentrato all'ex compagno viola Gilardino
al 13' della ripresa e accolto con applausi dalla Fiesole: si danna,
tira, ci prova e quando sembra fatta, Quagliarella – dentro con lui
per Rossi – gli ruba la scena. Minuto 36, minuto del 4-0.

Blucerchiata.
La ciliegina sulla torta la mette capitan Pirlo, su punizione, allo
scadere. Capitan Palombo – in campo alla mezzora per De Rossi con un
piglio e un'autorità da far spavento – esulta con lui. Esulta
Cassano, esulta Gastaldello, seppur dalla panchina. Nell'Italia
blucerchiata e vincente di Prandelli ci sarà posto anche per lui.

Nella foto Pegaso, Antonio Cassano scaglia verso la porta di Nielsen il pallone del 3-0 azzurro.