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Primavera sconfitta, l’Empoli vince in extremis

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Primavera sconfitta, l’Empoli vince in extremis

Sotto gli occhi del d.g. Gasparin presente in tribuna, i baby-blucerchiati escono incredibilmente battuti 2-1 all'esordio contro i toscani, a segno nel recupero con Brugman un minuto dopo il pareggio di Beretta.

11_muratorebrugmanDelusione, gioia e ancora delusione, cocente più di prima. Così si può riassumere la giornata della Primavera doriana in questa prima partita del campionato 2010/11, terminata con una sconfitta contro l'Empoli che ha dell'incredibile. Per 2-1 la Sampdoria è stata battuta, e pensare che in pieno recupero i ragazzi di Bruni erano riusciti a pareggiare col neoentrato Beretta il gol segnato in avvio di ripresa dall'empolese Pucciarelli. Quando tutto sembrava recuperato e alla "Sciorba" era palpabile la gioia per un punto guadagnato all'ultimo, all'ultimissimo l'Empoli è tornato in rete con Brugman, mettendo fine alle speranze doriane, che dovranno riprendere corpo già la settimana prossima contro il Sassuolo.

Inizio. Ogni esordio ha le sue tensioni, le sue emozioni. La Samp Primavera quest'anno ha cambiato molto, dall'allenatore Luciano Bruni, passando per alcuni elementi saliti dalla formazione Allievi. Inevitabile era quindi un po' di blocco da parte dei baby blucerchiati, un blocco che si è avvertito soprattutto nei primi minuti, dove la formazione doriana, in una partita segnata da un grande equilibrio, non è riuscita a giocare come avrebbe voluto, contro un avversario di livello come l'Empoli e sotto gli occhi del direttore generale Sergio Gasparin.

Scossa. Dopo un primo quarto d'ora di gambe imballate, dove i toscani si sono resi particolarmente pericolosi soprattutto con il centrocampista Leonardo Bianchi, capace di mettere i brividi a Negretti prima con un calcio di punizione, poi con un diagonale terminato di poco a lato, la Sampdoria però ha iniziato a ribattere colpo su colpo, guidata in primis da un ottimo Krstcic, bravo a costringere l'estremo difensore Furlan ad una super-parata sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite, che, di fatto, ha riportato ai punti l'equilibrio all'intervallo.

Svantaggio. All'inizio del secondo tempo sembra di vedere un'altra Samp. Già al 6' Galuppini va vicinissimo al gol dopo un'azione personale di D'Agostino, ma non è abbastanza reattivo e il suo tiro da pochi passi termina alto. Proprio però nel momento migliore doriano, alla prima occasione della ripresa va in gol l'Empoli con un facile tap-in di Pucciarelli, bravo a girare a rete un colpo di testa dell'onnipresente Bianchi.

Condizione. I blucerchiati a questo punto devono rimontare. Bruni manda in campo Beretta e Rizzo per cercare di scardinare la retroguardia empolese, ma gli ospiti sono messi ottimamente in campo. Complice il gran caldo di oggi e la condizione fisica non ancora al 100%, poi, l'assedio minuto dopo minuto si fa sempre più difficile e per parecchi minuti si esaurisce con tentativi da lontano che non impensieriscono Furlan.

Cardiopalma. A dispetto di questo, come detto, nel finale succede di tutto. Dopo un'espulsione di D'Agostino che fa sembrare la gara già finita, Beretta con un gran colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Leto dà il meritato pareggio ai ragazzi di Bruni, che poi verrà anche espulso. Il pareggio, però, dura un solo giro d'orologio, perché Brugman, quando tutto sembra per la seconda volta finito, batte Negretti e riporta sulla terra un Doria che potrà solo imparare dagli errori commessi.

Sampdoria 1
Empoli        2

Reti: 18' s.t. Pucciarelli, 47' s.t. Beretta, 48' s.t. Brugman.
Sampdoria (4-3-2-1): Negretti; Cancellotti, Masi, Blondett, Grieco; Muratore, Leto, Baudo (19' s.t. Rizzo); Krstcic (34' s.t. Franchini), D'Agostino; Galuppini (14' s.t. Beretta). A disposizione: Tozzo, Martinelli, Patacchiola, Sampietro. Allenatore: Luciano Bruni.
Empoli (4-4-2): Furlan; Mazzanti, Menegaz, Andreotti, Videtta; Camano, Bianchi, Grafa, Brugman; Pucciarelli, Castellani (38' s.t. Campus). A disposizione: Ricci, Kanon, Arzeo, Chiavazzo, Masini, Osagiede. Allenatore: Ettore Donati.
Arbitro: Minelli di Varese.
Assistenti: Carovigno di Potenza e Tegoni di Milano.
Note: ammoniti al 25' p.t. Blondett e al 14' s.t. Muratore per comportamento non regolamentare, al 32' p.t. Alderotti, al 44' p.t. Baudo, al 4' s.t. Kristcic, al 44' s.t. Franchini e al 45' s.t. Rizzo per gioco scorretto; espulsi al 45' s.t. D'Agostino e al 47' s.t. Luciano Bruni per comportamento non regolamentare; spettatori presenti circa 200; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, un'azione di gioco in cui capitan Muratore e Brugman si contendono la sfera.

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