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Obiang e Marilungo in coro: «Doria giovane? Ci piace»

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Obiang e Marilungo in coro: «Doria giovane? Ci piace»

Il centrocampista, all'esordio assoluto, e l'attaccante, autore dell'assist decisivo per il 3-3 di Pozzi, si godono il pareggio ottenuto sul campo della Juventus: «Pareggiare qui è un grande risultato».

12_obiang-motta«La squadra ha fatto una grande prestazione e forse se avevamo un po’ di energia in più nel finale questa partita potevamo anche vincerla – rivela Guido Marilungo al termine della gara pareggiata dalla Sampdoria a Torino con la Juventus -. Non credo però che si debba parlare di occasione persa: abbiamo disputato una grande partita, ma anche i bianconeri hanno avuto a disposizione diverse occasioni da rete: alla fine penso che il pareggio sia il risultato più giusto».

Gruppo. Reagire nel secondo tempo al doppio vantaggio juventino non era facile, ma la Samp ha messo in mostra grande carattere. «Questo è un gruppo solido, che già l’anno scorso ha dimostrato tutte le sue qualità – prosegue il bomber di Montegranaro -. Da questa stagione noi giovani siamo rientrati in tanti per cercare di dare una mano: dobbiamo lavorare sodo per provare ad arrivare al livello dei nostri compagni più esperti, sentire la loro fiducia, quella del mister e della società ci aiuta a crescere».

Attacco. «Cassano e Pazzini sono due grandi campioni, sono gli attaccanti della Nazionale – aggiunge il centravanti rientrato dal prestito al Lecce -. Io e Nicola al momento non siamo al loro livello, ma cerchiamo di mettercela tutta per farci trovare pronti quando mister Di Carlo ci chiede di giocare, provando a non far sentire troppo l’assenza dei nostri compagni titolari».

Emozione. Anch'egli felice per il risultato positivo conquistato dalla squadra in un campo difficile come quello della Juventus, Pedro Obiang (classe 1992) ricorderà la gara dell’"Olimpico" come quella del debutto in Serie A. «È stato un bellissimo esordio – ammette il centrocampista spagnolo -. Il mister mi ha dato fiducia, nonostante il risultato fosse in bilico: ero emozionato, ho cercato di dare il mio contributo e aver centrato il pareggio, al termine di una buona prestazione, non fa altro che aumentare la mia felicità per l’esordio nella massima serie».

Esordio. «Il mister mi ha detto di scaldarmi insieme ai compagni, preannunciandomi che forse c’era la possibilità di entrare, poi la seconda volta quando mi ha chiamato mi ha chiesto se me la sentivo, di entrare subito deciso e di stare tranquillo e io non me lo sono fatto ripetere due volte – racconta il giovane doriano -. I complimenti a fine gara? Mi hanno fatto piacere, perché non me li ha fatti soltanto il mister, ma anche i compagni: sono contento di aver fatto il mio, ma ora dobbiamo pensare all’Europa League e al PSV».

Giovani. Non solo Marilungo e Obiang, ma anche Koman e Volta: quello sceso in campo a Torino è un Doria verde, ricco di ragazzi cresciuti nel vivaio blucerchiato. «Vedere tanti giovani in prima squadra è sicuramente un bell’effetto – concludono lo spagnolo e il marchigiano in coro -. Vuol dire che noi giovani stiamo facendo bene, che il mister ci sta facendo crescere nella maniera giusta, ma soprattutto che la società ha lavorato bene in questi ultimi anni. E a noi questa Samp giovane piace molto».

Nella foto Pegaso, l'esordiente Pedro Obiang ruba palla al bianconero Marco Motta.

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