A Cacciatore risponde Dzsudzsak: col PSV finisce 1-1
All'esordio in Europa League, i blucerchiati pareggiano 1-1 al "Philips Stadion": un colpo di testa del terzino torinese porta in vantaggio il Doria nel primo tempo, nel finale pareggia i conti l'esterno ungherese.
Evidentemente, l'ultimo minuto dice male alle coppe blucerchiate. La storia si ripete: tocca Wembley, Marassi con l'Arsenal, Lens, Marassi col Werder e questa sera Eindhoven. Dopo aver cullato per 65 minuti il sogno di uscire coi tre punti dal "Philips Stadion", la Sampdoria torna dalla prima trasferta ufficiale in terra nederlandese con un 1-1, frutto delle reti di Cacciatore a metà primo tempo e di Dzsudszak quando il gusto del successo di prestigio già inebriava le bocche doriane. Un pari giusto, che può e deve andare bene in quest'esordio nel Gruppo I di Europa League; un pari, al tempo stesso, carico di rimpianti perché arrivato proprio sul filo di lana, allo scoccare del 90'.
Inedito. Al fischio del tedesco Kircher, il Doria si veste d'inedito: Cacciatore opera sulla destra, Volta affianca Gastaldello, Mannini fa il mezzo sinistro mentre Koman supporta in attacco Cassano e Marilungo, preferito a un Pozzi non al meglio. Nel giro di tre minuti, la palla buona capita a Toivonen: al 9' di piatto, dal limite, e al 12' di testa, quando i difensori blucerchiati se l'erano dimenticato poco fuori l'area piccola. Al 21' il guardalinee Bornhorst spezza l'urlo dello speaker indigeno: sul tiro di Engelaar non trattenuto da Curci e ribattuto in rete da Berg, lo svedese è in netto fuorigioco.
Caccia. Il gol sembra nell'aria. E infatti arriva, al minuto 25: è della Samp, brava fino a quel momento a far girare il pallone, meno in fase di finalizzazione. Sugli sviluppi di un corner di Semioli, Koman centra dalla destra, Marcelo perde d'occhio Cacciatore, che di testa beffa Isaksson e, per la prima volta in assoluto in maglia blucerchiata, va a gonfiare una rete, quella dei biancorossi. La reazione di Afellay e soci sta tutta in un'incursione centrale dello stesso talento d'origine marocchina – tamponata alla grande dal 300 volte presente capitan Palombo – proprio alla scadere della prima frazione.
Guscio. La seconda si apre col PSV in avanti: l'ungherese Dzsudzsak tenta il destro da fuori, Curci salva di piede su colpo di testa di Berg e guarda uscire di poco un'incornata di Bouma, il tutto nel giro di pochi secondi, poco prima che Afellay sprechi in modo maldestro la più ghiotta delle opportunità della serata. Sotto l'acqua olandese i blucerchiati sembrano ora pulcini bagnati che faticano a uscire dal guscio. I Boeren spingono e al 20' l'estremo doriano risponde ancora presente neutralizzando i bolidi dalla distanza di Dzsudszak e Lens.
Peccato. Per spezzare la pressione, Di Carlo tenta la carta Padalino (per Semioli), Cassano ci prova su punizione da distanza siderale, ma i padroni di casa insistono. È ancora, al 26', un superbo Afellay a mettere i brividi a Curci: il palo ferma la corsa del suo mancino. Rutten fa i primi cambi, Di Carlo risponde con Dessena e Guberti: il canovaccio del finale resta lo stesso, da brividi intensi. Fino all'1-1 di Dzsudszak, fendente rasoterra dal limite, meritato e bruciante.
PSV 1
Sampdoria 1
Reti: 25' p.t. Cacciatore, 45' s.t. Dzsudszak.
PSV (4-2-3-1): Isaksson; Hutchinson, Marcelo, Bouma, Pieters; Afellay, Engelaar; Lens (34' s.t. Amrabat), Toivonen (39' s.t. Reis), Dzsudszak; Berg (30' s.t. Koevermans). A disposizione: Ramos, Vukovic, Wuytens, Bakkal. Allenatore: Fred Rutten.
Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Cacciatore, Volta, Gastaldello, Ziegler; Semioli (22' s.t. Padalino), Palombo, Mannini; Koman (35' s.t. Dessena); Marilungo (41' s.t. Guberti), Cassano. A disposizione: Da Costa, Pozzi, Rossini, Zauri. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Kircher (GER).
Assistenti: Bornhorst (GER) e Scheppe (GER).
Quarto ufficiale: (GER).
Assistenti aggiunti: Sippel (GER) e Seemann (GER).
Note: ammoniti al 12' p.t. Semioli, al 34' p.t. Mannini, al 41' p.t. Koman, al 18' s.t. Cacciatore, al 26' s.t. Dzsudzsak, al 43' s.t. Padalino per gioco scorretto; recupero 2’ p.t. e 4’ s.t.; spettatori 17.400; terreno di gioco in perfette condizioni.
Nella foto Pegaso, Antonio Cassano attaccato alle spalle dal difensore del PSV Marcelo.