U.C. Sampdoria Sampdoria logo

“Sant’Elia” a reti bianche, il Doria impatta sul Cagliari

News

“Sant’Elia” a reti bianche, il Doria impatta sul Cagliari

Pochi tiri e fiato corto: tra i rossoblù di Bisoli e i blucerchiati di Di Carlo finisce pari e patta. Di Giampaolo Pazzini gli unici sussulti di un match avaro di emozioni.

22_palombo-cossuZero rischi più tre nitide palle-gol uguale un punto da non disprezzare. Facile l'espressione matematica con cui la Sampdoria di Mimmo Di Carlo torna dal turno infrasettimanale del “Sant'Elia”. Reazione di carattere, reti bianche e un pari per ripartire. Al Cagliari di Bisoli i blucerchiati concedono poco o nulla, di Curci non si segnalano parate; davanti si crea, non tanto, ma si crea, senza però concretizzare. Le rare occasioni di una contesa viva soltanto in parte e perennemente avara di emozioni portano tutte le firma di Giampaolo Pazzini, bomber sfortunato di una serata da sbadigli.

Mosse. Orfano del Gemello Cassano, nel gioco delle coppie del tecnico di Cassino, il Pazzo si trova al fianco Nicola Pozzi. Dietro di loro c'è Guberti, con Mannini al posto di Semioli, sistemato sul centrosinistra. Per il resto si tratta del Doria-tipo. A scompaginare le previsioni della vigilia è l'allenatore di casa: i rossoblù si presentano con un inedito 4-2-3-1, dove Ragatzu, Cossu e Nenê supportano l'unica punta Acquafresca.

Galoppo. Al via di Pierpaoli i ritmi sono particolarmente elevati. Ai primi affondi dei sardi, la Samp risponde al 12', quando Agostini vanifica un'incursione di Dessena, innescato da un colpo di testa di Pozzi. Di Carlo chiedeva gli artigli: i suoi ci mettono voglia e intensità. In generale difetta la precisione. Nenê tira da casa sua al 23': il suo sinistro si spegne tranquillo tra le braccia di Curci. Tutta un'altra musica, qualche istante dopo, il mancino volante di Pazzini, un capolavoro di potenza e coordinazione, che purtroppo sibila a fil di palo.

Trotto. Un'inzuccata di Acquafresca in chiusura di primo tempo spegne le segnalazioni fino al giallo per Agostini all'8' della ripresa e alle prime sostituzioni di marca rossoblù. Al 10' Bisoli richiama Acquafresca e Ragatzu per Lazzari e Matri; cambia il modulo e anche il ritmo. Dal galoppo iniziale si passa a un trotto piuttosto moderato, interrotto soltanto da una girata di di testa di Pazzini – assist di Guberti – alta sopra la traversa poco prima del quarto d'ora.

Passo. Gli altri innesti di forze fresche spezzano ulteriormente la cadenza del match. I tiri in porta latitano: gli impegni ravvicinati non possono non farsi sentire. Così, nel giro di un minuto, Di Carlo si gioca le carte Marilungo (per Pozzi) e Obiang (per Mannini). Il Doria ne beneficia in vivacità e al 34' trova il modo per sbloccarsi e – chissà mai – sfatare due tabù in uno: sbancare la Sardegna e non farsi uccellare in zona-Cesarini. Il neoentrato Guido mette il Pazzo davanti ad Agazzi, il 10 blucerchiato tenta il colpo sotto ma l'estremo cagliaritano esce in maniera provvidenziale. Niente da fare, la legge del contrappasso è – si spera – soltanto rimandata.

Cagliari       0
Sampdoria 0

Cagliari (4-2-3-1)
: Agazzi; Pisano (32' s.t. Perico), Canini, Astori, Agostini; Biondini, Nainggolan; Nenê, Cossu, Ragatzu (10' s.t. Matri); Acquafresca (10' s.t. Lazzari). A disposizione: Pelizzoli, Ariaudo, Laner, Pinardi. Allenatore: Pierpaolo Bisoli.
Sampdoria (4-3-1-2)
: Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Dessena, Palombo, Mannini (27' s.t. Obiang); Guberti (44' s.t. Semioli); Pozzi (26' s.t. Marilungo), Pazzini. A disposizione: Da Costa, Koman, Cacciatore, Volta. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Assistenti: Puggiotto di Chioggia e Passeri di Gubbio.
Quarto ufficiale: Ciampi di Roma 1.
Note: ammoniti all'8' s.t. Agostini e al 24' s.t. Lucchini per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 3' s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.

Nella foto Pegaso, capitan Palombo inseguito alle spalle dal cagliaritano Cossu.

altre news