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Cacciatore: «Pari giusto, ora ripartiamo in Europa»

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Cacciatore: «Pari giusto, ora ripartiamo in Europa»

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nuovo titolare a Marassi dopo 10 mesi, il terzino torinese archivia lo 0-0 e
guarda al Debrecen: «Peccato per il risultato perché una vittoria
ci avrebbe dato uno slancio importante in vista di giovedì sera».

26_cacciatore-floroflores«Ci
tenevamo in modo particolare a riprendere confidenza con i tre punti.
Purtroppo oggi non ci siamo riusciti, ci dispiace, ma dobbiamo
pensare positivo». Non potrebbe essere altrimenti per la Sampdoria,
certo, ma anche per Fabrizio Cacciatore. Titolare a Marassi il terzino torinese non giocava dallo sciagurato
derby del 28 novembre 2009. Dieci mesi, meno di un anno, sembra una vita fa. Un
lasso di tempo in cui il Caccia è diventato padre (di Matilde), ha
cambiato numero (dal 22 al 19) e ha trovato il primo gol doriano, nella piovosa notte di Eindhoven di una decina di
giorni fa. Un lasso di tempo in cui non s'è arreso, ha corso,
sgobbato e non ha mai fatto mancare la propria professionalità.

Peccato.
«Siamo un buon gruppo – assicura il difensore ai microfoni blucerchiati di Samp
TV -, siamo in tanti e cerchiamo di farci trovare pronti quando il
mister ci chiama in causa. Oggi è capitato a me e sono contento di
essere partito titolare qui al "Ferraris", davanti al nostro
pubblico, dopo così tanti mesi. Peccato per il risultato perché una
vittoria contro l'Udinese ci avrebbe dato uno slancio importante in
vista di giovedì sera, dell'Europa League e del Debrecen».

Insidie. In agenda, infatti, c'è già la sfida contro i cosiddetti meno
attrezzati del Gruppo I, ma guai a fidarsi: le insidie sono sempre
dietro l'angolo. «Non esistono partite semplici sia in Italia sia
nelle coppe europee – ammonisce Caccia -. Pensiamo ad oggi: di fronte
avevamo una signora squadra. Sapevamo che la classifica non fosse
veritiera e la prestazione dell'Udinese lo ha confermato. Sono stati
compatti, si sono difesi bene e di rimessa sono riusciti a creare
qualche pericolo. Noi abbiamo dato il massimo ma non siamo riusciti a
trovare il guizzo: credo che il pareggio sia il risultato più
giusto, un pareggio dal quale ripartire in Europa».

Nella foto Pegaso, Fabrizio Cacciatore contende la sfera ad Antonio Floro Flores.

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