Di Carlo suona la carica: «Possiamo e dobbiamo fare di più»
Il mister della Sampdoria non si scoraggia per la battuta d'arresto e cerca il pronto riscatto: «Dispiace aver perso, ma questo non cambia nulla: ora abbiamo di fronte a noi una settimana importante».
Voltare subito pagina e archiviare il prima possibile la sconfitta, per poi onorare l'impegno di Europa League e mettere anima e corpo nel derby di domenica prossima e chiudere meglio possibile il 2010. Questo è ciò che deve fare la Sampdoria, che contro il Brescia – soprattutto nel primo tempo – non ha mostrato la brillantezza vista nelle ultime due buone uscite stagionali in campionato contro Milan e Bari. Ne è consapevole Mimmo Di Carlo che, dalla pancia del "Rigamonti", racconta le sue sensazioni sulla sconfitta arrivata contro le rondinelle: «Bisogna dire che oggi abbiamo incontrato un Brescia abbastanza duro dal punto di vista agonistico. È stata una partita molto fallosa, con i ritmi molto spezzettati. Pazzini ha preso qualche botta di troppo, ma dopotutto fa parte del calcio».
Occasioni. «Dispiace perché abbiamo perso sull'unico loro tiro in porta, tra l'altro su punizione – spiega il tecnico di Cassino di fronte a microfoni e a telecamere -. Il primo tempo onestamente abbiamo fatto poco per mettere in difficoltà il Brescia, mentre nel secondo è venuta fuori la Samp. Nella ripresa abbiamo infatti giocato tutti i 45 minuti per cercare di pareggiare e magari vincere la partita, ma oggi non ce n'era e, anche se le occasioni ci sono state, il gol non è venuto».
Concretezza. Il problema dei blucerchiati a Brescia? Di Carlo lo identifica nella mancanza di concretezza. «Ce ne manca un po' – spiega – e soprattutto a volte mancano gli esterni che vanno a chiudere l'azione. Noi arriviamo spesso in zona gol, ma solo con uno-due giocatori in area di rigore. Nel primo tempo in particolare questo si è visto, mentre nel secondo la partita l'abbiamo fatta solo noi. So comunque benissimo che la Sampdoria può e deve fare di più».
Ripartire. «Abbiamo cercato sempre di giocare con palla a terra e abbiamo prodotto molto, ad esempio molti calci d'angolo e molte punizioni: oggi però non c'era storia e il gol non è arrivato – conclude il mister -. Questo comunque non cambia nulla per quelle che sono le nostre ambizioni. Ora bisogna lavorare, soprattutto perché abbiamo di fronte a noi una settimana importante che culminerà con il derby di domenica prossima».
Nella foto Pegaso, un attento Di Carlo osserva la gara in piedi davanti alla propria panchina.