Bruni racconta la vittoria: «Speriamo sia di buon auspicio»

Il tecnico della Primavera blucerchiata è felice per il rotondo succeesso sul Modena: «Bisognava avere pazienza per vincere, siamo stati molto bravi e in più non abbiamo preso gol».

Cambia lo spogliatoio – da quello della "Sciorba" a quello dell'"Andersen" -, cambia l'anno – dal 2010 al 2011 -, ma Luciano Bruni è sempre lui e non nasconde la propria soddisfazione per la vittoria odierna dei suoi ragazzi sul Modena. Rispetto all'ultimo impegno di campionato del 2010 contro la Juventus, la Primavera doriana contro i canarini ha giocato un calcio migliore e più spumeggiante, pur con qualche difficoltà iniziale in zona-gol. «È stata una partita difficile, il Modena l'ha infatti giocata con tutti e undici gli effettivi nella propria metà campo, stringendo bene gli spazi in difesa – comincia il tecnico livornese nella consueta intervista a fine gara -.  Bisognava avere pazienza per batterli, giocando palla a terra, perché sono partite che se non riesci a sbloccarle diventano sempre più difficili. Siamo stati molto bravi».

Spirito. Nella ripresa però la Sampdoria questa partita è riuscita a sbloccarla. E il maggior cinismo non può essere imputato solo alla fortuna ritrovata. Bruni racconta così cosa ha spiegato nello spogliatoio tra i due tempi: «Nell'intervallo ho chiesto alla squadra di sfruttare al massimo le occasioni che si sarebbero presentate. Mi è piaciuto l'atteggiamento, lo spirito che hanno mostrato i miei ragazzi; spirito che in altre occasioni ci era mancato. In più non abbiamo preso gol, il che è un buon segno. Speriamo che sia di buon auspicio, così come la prestazione e i tre punti di oggi».

Nella foto Pegaso, l'allenatore della Primavera doriana Luciano Bruni, impegnato a dar indicazioni ai suoi.