L’amarezza di Curci: «Meritavamo almeno un punto»
Il
portierone blucerchiato prova a spiegare il gol di Kozak («pare che il
fuorigioco ci fosse») ma non si abbatte: «Sul piano tattico e della
prestazione abbiamo poco da rimproverarci».
«Ho
visto che colpiva di testa a circa 4 metri, 4 metri e mezzo da me.
L'ha presa bene, è riuscito a chiuderla; io ero sulla linea di porta
e sono riuscito solo a toccarla. Pare che il fuorigioco ci fosse, ma
forse, con un pochino d'attenzione in più da parte nostra, avremmo
anche potuto fare qualcosa di più». Parole e musica di Gianluca
Curci dalla mixed-zone dello stadio "Olimpico". Parole che
trasudano amarezza per quella capocciata del ceco Kozak, che, partito
qualche istante prima di tutti gli altri sul calcio da fermo di
Ledesma, ha infilzato il portierone blucerchiato e condannato il
Doria alla sconfitta contro la Lazio proprio sul filo di lana.
Peccato.
«Nei primi 20-25 minuti abbiamo giocato una buona partita – assicura
al proprio sito ufficiale l'estremo dei Castelli Romani, ex
giallorosso e perciò in odore di stracittadina -, siamo riusciti a
creare qualche occasione e all'inizio del secondo tempo siamo molto
andati vicini al vantaggio con Pazzini. Per tutto l'arco dei 90
minuti abbiamo controllato sempre bene la gara: sia a centrocampo sia
dietro siamo riusciti a posizionarci nel modo migliore, abbiamo
subìto quasi nulla ed è stato un peccato aver preso quel gol, che,
ripeto, sembra proprio irregolare».
Crescere.
«Dispiace perché potevamo fare qualcosa di più tutti – continua
Curci -, magari allontanare il pallone dalla nostra area e tenerlo il
più possibile là davanti visto che mancava poco alla fine. Ciò non
toglie che avremmo meritato di portare a casa almeno un punto. Manca
la continuità? Non direi, oggi sul piano tattico e della prestazione
abbiamo poco da rimproverarci: abbiamo lottato e siamo rimasti in
gara fino all'ultimo contro un'ottima squadra. Credo sia mancata
soprattutto l'esperienza, ma il calcio è questo: con la Roma abbiamo
vinto all'85', oggi abbiamo perso. Speriamo che situazioni del genere
ci facciano crescere».
Nella foto Pegaso, Kozak stacca, Curci tocca ma non basta; braccia blucerchiate alzate, gol convalidato.