Onestà Di Carlo: «Sconfitta giusta, ora reagiamo»
Il tecnico doriano sottolinea i meriti dei partenopei e volta immediatamente pagina, pensando già alla sfida di mercoledì: «Il Napoli è una squadra forte. Col Cagliari voglio vedere la mia Samp».
Amarezza, delusione, rabbia. Lo stato d'animo di Mimmo Di Carlo al termine della pesante sconfitta rimediata dalla Sampdoria a Napoli è un mix di sentimenti negativi. Una sconfitta netta, 4-0, che l'allenatore blucerchiato prova ad analizzare con obbiettività. «Siamo partiti bene – dice -, infatti ero contento per come stavamo tenendo il campo e fronteggiavamo il Napoli, una squadra forte che può arrivare in fondo alla lotta per un piazzamento Champions. Sapevamo di affrontare una grande e nonostante le assenze e la poca sintonia tra i nuovi, nei primi 20 minuti abbiamo creato difficoltà ai nostri avversari. Il primo gol non ci ha disunito, perché la Samp ha provato a reagire, sfiorando anche il pari. Mentre il secondo, subito a pochi minuti dall'intervallo, ci ha letteralmente tagliato le gambe».
Scelte. «In questo momento di emergenza dobbiamo fare di necessità virtù – spiega il mister i motivi che lo hanno indotto a compiere determinate scelte -. Ho provato a far rifiatare Poli che veniva da tre gare molto dispendiose con Udinese, Juventus e Milan e visto che la prossima settimana ne avremo altre due estremamente difficili con Cagliari e Udinese nel giro di tre giorni. Biabiany ha svolto soltanto due allenamenti con la squadra, Maccarone è arrivato ad inizio settimana. In questo periodo non c'è tempo per lavorare e far allenare insieme i nuovi attaccanti: dovranno stringere i denti e trovare la giusta intesa giocando».
Difficoltà. A chi gli chiede se la prestazione del "San Paolo" può essere figlia di una concentrazione carente, il tecnico risponde: «Siamo abituati, da mesi ormai attorno alla squadra si susseguono voci e cambiamenti, ma questo non deve distrarci. Ora in attacco abbiamo Biabiany, Maccarone, Macheda e Pozzi, attaccanti di qualità che però devono ancora trovare intesa e condizione. Con un calendario così ricco di impegni non si può lavorare sui particolari: dobbiamo fare gruppo e far emergere le nostre qualità».
Tempo. Il tempo è un concetto che ritorna spesso nel post-partita partenopeo da parte dell'uomo di Cassino. «La Samp non ha capito i tempi di questa partita – conclude l'allenatore doriano -. Non si può affrontare questo Napoli concedendogli di fare un'azione d'attacco a testa. I nuovi hanno bisogno di tempo, nella prima parte di stagione hanno giocato poco nelle rispettive squadre: è inevitabile che siano indietro dal punto di vista atletico. Dobbiamo essere bravi a non dare troppo peso a questa sconfitta e, per fortuna, mercoledì c'è subito un'altra gara di campionato importantissima col Cagliari. Mi aspetto una grande risposta da parte del gruppo: voglio rivedere la mia Samp».
Nella foto Pegaso, mister Di Carlo prova a spronare la squadra durante la sfida del "San Paolo".