Di Carlo non si abbatte: «Restiamo uniti e ripartiamo»
Il tecnico di Cassino archivia amareggiato il Cagliari e mette nel mirino la difficile trasferta di Udine: «Questo gruppo ha la forza per poter reagire, guardiamo la classifica e iniziamo a fare punti».
Non si abbatte, ma è amareggiato. Amareggiato per la seconda sconfitta consecutiva in campionato dopo il pesante k.o. di Napoli, Mimmo Di Carlo prova ad analizzare la gara persa di misura al "Ferraris" contro il Cagliari. «Stiamo attraversando un momento difficile – comincia -. Gli episodi non ci hanno favorito, ma non cerchiamo alibi: certo, dalla panchina l'intervento di Agazzi su Biabiany ad inizio ripresa sembrava da espulsione, ma il direttore di gara ha valutato in maniera differente. Dobbiamo fare i conti con assenze importanti, in attacco abbiamo cambiato tre elementi su quattro e ai nuovi va dato un po' di tempo per ambientarsi e capire i meccanismi. Purtroppo però c'è poco tempo a disposizione, perché il calendario ci impone di giocare ogni tre giorni e nell'ultimo mese abbiamo speso molte energie: ora dobbiamo fare quadrato, cercare di recuperare le forze e provare a fare punti già sabato pomeriggio ad Udine».
Rischi. Restando sulla sfida interna contro i rossoblù, il tecnico di Cassino recrimina sul fatto di aver subìto gol alla prima vera occasione da rete creata dagli avversari. «Bisogna rischiare meno – sottolinea -. Abbiamo preso gol al loro primo tiro in porta, in maniera anche poco fortunata. Purtroppo in questo momento ci gira tutto storto, ma guai ad abbattersi: dobbiamo restare uniti e continuare a lavorare sodo. Dopo la trasferta di Udine avremo una settimana intera per preparare la gara interna col Bologna e allora potremo lavorare meglio anche sugli attaccanti».
Assenze. Il mister non cerca alibi, anche se assenze importanti come quelle di Gastaldello, Lucchini, Semioli e Pozzi è inevitabile che si facciano sentire. «Abbiamo tante assenze, ma purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco – aggiunge Di Carlo -. Lucchini ieri aveva provato ad allenarsi con la maschera, ma sentiva dolore e in accordo con lo staff medico abbiamo deciso di non rischiarlo. Non so se riusciremo a recuperare qualcuno per Udine, di sicuro dovremo fare a meno di Poli che, già diffidato, è stato ammonito e quindi sarà squalificato per la prossima trasferta».
Problemi. Sulla difficoltà palesata nel costruire occasioni da rete, l'ex tecnico di Parma e Chievo ha provato a dare una chiave di lettura piuttosto chiara: «Abbiamo difficoltà, è vero. In attacco sono cambiati gli interpreti e chi è arrivato ha bisogno di tempo per trovare la giusta intesa con i nuovi compagni. Non si deve dimenticare che la condizione fisica non può essere ottimale: Biabiany, Maccarone e Macheda hanno giocato poco nella prima parte di stagione con le maglie delle rispettive squadre di provenienza e quindi anche da questo punto di vista è normale che fatichino più degli altri a giocare tante gare importanti in pochi giorni ravvicinati».
Futuro. «Ora dobbiamo rimanere uniti, compatti, sapendo che abbiamo le qualità per fare prestazioni migliori rispetto alle ultime e invertire la tendenza – conclude Mimmo Di Carlo -. Abbiamo la fortuna di avere un grande pubblico, che nelle difficoltà dimostra di essere ancora più vicino alla squadra. Dopo due partite storte come quelle con Napoli e Cagliari, recuperiamo energie fisiche e mentali, guardiamo la classifica e iniziamo a fare punti già sabato contro l'Udinese per ripartire nella maniera giusta».
Nella foto Pegaso, la grinta di mister Di Carlo che incita i suoi da bordocampo durante la sfida col Cagliari.