Non basta Patacchiola, il Cesena vince e beffa la Primavera
La rete del difensore doriano pareggia quella in avvio del romagnolo Filippi, ma non è sufficiente al Doria, che nel finale subisce il raddoppio di Rodriguez e vede allontanarsi le zone nobili della classifica.
È enorme la delusione della Primavera blucerchiata di Luciano Bruni, che viene fermata tra le mura amiche da un Cesena arcigno e compatto, messo bene in campo dal tecnico Agostini, che capitalizza al massimo le occasioni avute ed esce col bottino pieno dalla contesa. La Sampdoria ha cercato fino all'ultimo di pescare una vittoria che sarebbe stata fondamentale in chiave play-off, ma nonostante la supremazia territoriale, alla fine Muratore e compagni escono a sorpresa sconfitti da una rete su punizione nel finale di partita, subita proprio nel momento migliore. Dal punto di vista della classifca, la zona alta ora si allontana e il cammino verso la final-eight si fa sempre più difficile: non bisogna più sbagliare in altre parole, a cominciare dalla sfida contro la Fiorentina in programma mercoledì.
Sotto. Complice il clima primaverile dell'"Hans Christian Andersen", i ritmi della gara sono alti fin dalle prime battute. I ragazzi di Bruni, schierati col 4-4-2, sfiorano subito la rete con un colpo di testa di Testardi fuori di un soffio, ma chi pensa a questo come un preludio di dominio blucerchiato si sbaglia di grosso. I romagnoli si dimostrano squadra tosta e con gli inserimenti dei centrocampisti sanno fare male. Così è al 10', quando Mattia Filippi tramuta in sinistro micidiale una palla vagante in area doriana: Tozzo non può nulla e, alla prima occasione, il Cesena si trova avanti, costringendo il Doria ad inseguire.
Pareggio. In svantaggio, Bruni sposta Rizzo in posizione più avanzata e i frutti si vedono subito. L'uomo dei calci piazzati Sampietro mette in mezzo l'ennesimo pallone e stavolta trova in piena area Patacchiola, libero di colpire di testa e battere Grandi per il pareggio. Icardi sfiora subito il raddoppio, ma nelle ripartenze il Cesena è formidabile e ci vuole un recupero da campione di Grieco per sventare l'azione di Filippi. La prima frazione si chiude così, anche perché l'estremo bianconero è bravissimo sia su Rizzo che su Baudo chiudendo la saracinesca.
Equilibrio. Orfana di Muratore per un infortunio patito sul finire di frazione, ma con un Krsticic in più nel motore, la Sampdoria comincia la ripresa alla ricerca del vantaggio. La prima occasione a dir la verità è ospite con Tozzo che disinnesca la botta di Vesi, ma col passare dei minuti Lamorte e compagni guadagnano metri e portano in avanti il proprio baricentro. La diga romagonola è però ben salda e quando alla mezzora sembra vacillare, Patacchiola sfiora solo il palo, peraltro in posizione di fuorigioco.
Beffa. Il Doria insiste: Grandi si salva sull'inserimento di Krsticic, ma quando il raddoppio blucerchicato sembra maturo, arriva a sorpresa quello del Cesena. Al 38' l'arbitro Zeoli fischia una punizione al limite dell'area della Samp e lo spagnolo Rodriguez coglie il sette e la trasforma in oro; oro perché ai ragazzi di Bruni non bastano i 6' di recupero per ritrovare il pari. Grandi corona infatti la sua prova con una super parata su Testardi e lascia ai blucerchiati l'amaro in bocca per una sconfitta da dimenticare in fretta in vista dei prossimi impegni: dalla settimana prossima l'"Andersen" deve ritornare ad essere il fortino blucerchiato.
Sampdoria 1
Cesena 2
Reti: 10' p.t. Filippi, 21' p.t. Patacchiola, 38' s.t. Rodriguez
Sampdoria (4-4-2): Tozzo; Celjak, Patacchiola, Lamorte (28' s.t. Messina), Grieco; Muratore (45' p.t. Krsticic), Baudo, Sampietro, Rizzo (12' s.t. Martella); Testardi, Icardi. A disposizione: Negretti, Rolando, Galuppini, Rossi. Allenatore: Luciano Bruni.
Cesena (4-5-1): Grandi; Teho (19' s.t. Peth), Fonte, Vesi, Marozzi (1' s.t. Rodriguez); Filippi, Dieng, Djuric, Scarponi, Popescu (48' s.t. Arrigoni); Ferri. A disposizione: Loccisano, Sartori, Filippucci, Gavoci. Allenatore: Massimo Agostini
Arbitro: Zeoli di Napoli.
Assistenti: Tegoni di Milano e Marchesi di Lodi.
Note: ammoniti al 23' p.t. Dieng, al 29' p.t. Djuric e al 20' s.t. Popescu per gioco scorretto, al 17' s.t. Testardi, al 43' s.t. Patacchiola e Rodriguez e al 47' s.t. Grandi per comportamento non regolamentare; recupero 4' p.t. e 6' s.t.; spettatori 200 circa; terreno di gioco in buone condizioni.
Nella foto Pegaso, la delusione di Patacchiola, protagonista del momentaneo pareggio blucerchiato.