Cavasin guarda avanti: «Ora servono tre vittorie»
Il tecnico trevigiano recrimina per alcuni episodi dubbi («la fortuna non ci ha dato una mano»), ma assicura: «Il gruppo è unito e ha le possibilità per venire fuori da questo momento difficile».
Mastica amaro Alberto Cavasin, al termine della sconfitta rimediata al "Meazza" con il Milan capolista. Che fosse una sfida proibitiva, lo sapeva fin dalla vigilia, ma ciò che non va giù all'allenatore doriano sono alcuni episodi negativi che di fatto hanno spianato la strada alla formazione allenata da Massimiliano Allegri. «Il primo tempo è stato quasi perfetto, stavamo gestendo bene la partita, poi il gol di Seedorf ha spianato la strada ai rossoneri – spiega il mister -. Il Milan è la squadra più forte del campionato e una volta in vantaggio di due gol ha potuto amministrare, mentre noi non abbiamo avuto la forza di reagire. Adesso voltiamo pagina e buttiamoci a capofitto nel lavoro per cercare di conquistare tre vittorie nelle prossime cinque partite che restano da qui alla fine del campionato».
Episodi. Non cerca alibi per la debacle Cavasin, ma è indiscutibile che i blucerchiati escono battuti da San Siro anche per colpa di episodi poco fortunati. «L'intervento di Volta su Boateng non era irregolare – sottolinea il tecnico doriano -. Da lì è scaturito il vantaggio rossonero che di fatto ha messo la gara in discesa per il Milan, costringendoci a cambiare l'impostazione che avevamo preparato. In occasione del calcio di rigore che ha chiuso l'incontro, Yepes ha spinto Volta ma il direttore di gara non ha fischiato il fallo per noi, bensì il penalty per i rossoneri. Non sto dicendo che abbiamo perso solo per colpa di questi episodi, ma di sicuro la fortuna non ci ha dato una mano».
Futuro. Incassato il k.o. milanese, l'allenatore della Samp pensa già alle prossime sfide, dove Palombo e compagni dovranno provare ad invertire la rotta, ottenendo quei punti che mancano alla squadra per centrare la salvezza. «Se avessimo ottenuto punti da questa partita sarebbe stato un fatto straordinario, ma sono le prossime le gare da vincere, a cominciare da quella in programma sabato prossimo a Bari – conclude Cavasin -. Dopo il successo del Parma sull'Inter la quota salvezza s'è alzata ulteriormente: ci vorranno più di 40 punti per essere al sicuro e noi dobbiamo vincere almeno tre delle prossime cinque. So che in questo momento sembra impossibile, ma questo gruppo è unito e ha le possibilità per venire fuori da questo momento difficile».
Nella foto Pegaso, la rabbia di mister Cavasin durante la sfida di San Siro con i rossoneri.