Cavasin ci crede: «Questa è la vittoria della svolta»
A nome di tutta la squadra l'allenatore trevigiano dedica i tre punti al presidente Riccardo Garrone: «Due vittorie in una settimana: ha superato in maniera brillante un problema fisico serio».
Al termine del successo ottenuto sul campo del Bari, il primo da quando siede sulla panchina della Sampdoria, Alberto Cavasin è visibilmente soddisfatto. Non solo per i tre punti che consentono al Doria di continuare a credere nella salvezza, ma soprattutto per l'atteggiamento tenuto in campo dalla squadra in una sfida molto delicata. «È stata la partita che mi aspettavo, in cui i tre punti erano più importanti anche del gioco – spiega il tecnico trevigiano in conferenza stampa dal "San Nicola" -. La gara andava giocata così, gestendo al meglio le situazioni. Per raggiungere la salvezza dovremo fare tanti punti, cercando di vincere più gare possibili delle quattro che restano da qui alla fine del campionato».
Analisi. L'allenatore blucerchiato riavvolge il nastro dell'incontro vinto con i pugliesi e prova a darne una sua chiave di lettura. «Purtroppo nel primo tempo abbiamo sbagliato diverse occasioni – racconta Cavasin -, ma fortunatamente nella ripresa siamo riusciti a sbloccare la gara portando a casa la vittoria, un risultato fondamentale per il nostro futuro. Probabilmente senza questi punti per noi le speranze si sarebbero ridotte notevolmente, invece siamo ancora qui, pronti a lottare sino alla fine».
Pagnotta. «Dobbiamo continuare a guadagnarci la pagnotta – ammonisce però il mister -. Col Brescia sarà durissima, ma credo che vedremo una gara diversa, perché questa vittoria può rappresentare la svolta. Questi punti ci danno sicuramente più forza e sicurezza, ciò che serve per vincere le prossime partite. Le avversarie? Sinceramente non mi aspettavo i risultati di Cesena e Parma, ma va detto che anche il successo del Genoa sul Lecce non era preventivabile. Quando giocheremo il derby avremo ancora bisogno di punti: nello specifico, dobbiamo vincere col Brescia e poi fare almeno altri 4 tra Genoa e Palermo per poter chiudere a quota 42, sperando che basti. Questa è la realtà».
Tifosi. Sulla settimana travagliata vissuta dalla squadra e sulle polemiche dei giorni scorsi coi tifosi al centro sportivo "Mugnaini" di Bogliasco, il tecnico ha le idee chiare. «Credo che sia un dovere fermarmi a parlare quando le persone mi incontrano – puntualizza l'allenatore della Samp -. Quei due tifosi a Bogliasco hanno detto cose che in realtà pensano tutti, così mi sono fermato cercando di spiegare loro come anch'io stia soffrendo per la carenza di risultati. Poi la situazione è un po' degenerata, ma preferisco metterci una pietra sopra».
Dedica. «Vorrei piuttosto cogliere l'occasione per una dedica particolare – conclude Cavasin -. Insieme a tutta la squadra vogliamo dedicare questa vittoria al nostro grande presidente, il dottor Riccardo Garrone, che ha superato brillantemente un problema fisico abbastanza serio. Siamo tutti contenti di come si siano risolte le cose: due vittorie in una settimana. Ora insieme alla società andiamo a fare i prossimi punti, quelli che mancano per raggiungere la salvezza».
Nella foto Pegaso, la grinta di Alberto Cavasin durante la sfida vinta al "San Nicola" di Bari.