Mannini lotta e non si arrende: «Continuiamo così»
Il
numero 7 viareggino è contento per il ritorno al gol ed
elogia il carattere della squadra: «Il punto di oggi serve sia per il morale sia per la classifica. Il derby? Non sarà facile».
«Sono
contento, è normale che sia così». 1° dicembre 2009, 1° maggio
2011: 516 giorni di digiuno, fin troppi. Un'attesa interminabile,
fatta di salite e discese, chilometri macinati, assist e traverse.
Poi, finalmente, riecco il gol. Gol bello e inaspettato, quello di
Daniele Mannini nel recupero di Doria-Brescia, arrivato quando tutti
si stavano già rassegnando al peggio. Gol dell'ex tra l'altro, che
rompe l'astinenza del numero 7 viareggino e tiene a galla le speranze
di salvezza blucerchiate. «L'impegno da parte mia non è mai
mancato, anche nei momenti sul piano personale più difficili –
assicura l'uomo del 3-3 -. Ora, finalmente, sono riuscito a dare il
mio contributo tornando a segnare e non posso che esserne
soddisfatto, soprattutto per la squadra».
Foga.
Squadra che, malgrado i tre gol subiti, ha dimostrato di essere
ancora viva. «È stata dura – ammette Mannini -, noi ce l'abbiamo
messa tutta, tutto quello che potevamo mettere l'abbiamo buttato in
campo. Possiamo anche sembrare disordinati quando attacchiamo, ma la
confusione è figlia del momento e della foga di voler raddrizzare la
nostra stagione. Nelle altre partite prendevamo gol e perdevamo, oggi
abbiamo rimontato tre volte e abbiamo preso un punto: devo fare i
complimenti ai miei compagni che non si sono mai arresi e hanno
dimostrato un gran carattere».
Così.
«La situazione è brutta – continua l'esterno destro, tra i migliori
in campo nel caldissimo pomeriggio di Marassi -, lo sappiamo e ce ne
assumiamo le colpe, però non possiamo permetterci di mollare proprio
ora. Il punto di oggi? Serve per tutto, sia per il morale sia per la
classifica. Ne venivamo da cinque sconfitte di fila in casa mentre
oggi abbiamo pareggiato e in più siamo un punto sopra il Lecce. Ora
non so quanti ne serviranno ancora per salvarci, dobbiamo soltanto continuare così, continuare a fare quello che abbiamo
fatto oggi quando siamo andati sotto tre volte».
Forza.
«Piangersi addosso non serve a nulla – risponde Daniele a chi gli
chiede notizie sull'umore di Curci nell'immediato post-partita di una
gara sfortunata per l'estremo difensore -. Lo spogliatoio è unito e
sa benissimo cosa si debba fare in questi casi. Dobbiamo pensare ad
andare avanti e alla prossima partita che è un'altra sfida
importantissima. Contro il Genoa non sarà facile di sicuro: giocare
il derby dà tantissima tensione di per sé e domenica sera ne darà ancora di più vista la nostra situazione. Spero che questa
nostra "disperazione" possa darci una forza ancora maggiore,
proprio come ce l'ha data oggi».
Nella foto Pegaso, Mannini evita Zebina e poi andrà a segnare il definitivo 3-3 di Doria-Brescia.