Malinconico arrivederci: la Samp si arrende anche a Roma
Si chiude con la terza sconfitta consecutiva il cammino blucerchiato in questa Serie A. All'"Olimpico" Mannini segna, poi Totti, Vucinic e Borriello firmano il 3-1 giallorosso. Struggenti, per amore e calore, 500 tifosi doriani.
Ti amo. Punto. Non servono altre parole. Basta guardarli e sentirli cantare e non puoi non riconoscerli. Eccoli i tifosi dell'Unione Calcio Sampdoria. Il crocevia si chiama stadio "Olimpico". Nello spicchio di Curva Nord a loro riservato fanno a gara a chi si sgola di più o a chi sventola con più passione. Come due stagioni fa quando, proprio qui, in palio c'era una Coppa di quelle vere; o come l'anno scorso quando, proprio qui, si cominciava a toccare il cielo stellato con un dito. Oggi che la realtà è triste e malinconica e si chiama Serie B, loro sono sempre lì. In 500, vivi e vegeti, altro che funerali. Vivi per continuare a difendere un'effige e a mostrare al mondo il loro amore incondizionato, anche se pronti ad assistere all'ennesima sconfitta di un'annata che ha scritto finalmente la sua conclusione.
Pari. Una conclusione in linea con un campionato all'insegna degli errori e dei rimpianti. Per non perdere l'abitudine, contro la Roma di Vincenzino Montella quasi certa dell'Europa League, il già retrocesso Doria si era persino portato avanti. Con merito. Merito di Daniele Mannini al minuto 26 del primo tempo. Ziegler ci prova da fuori, Lobont non trattiene e l'esterno destro può appoggiare in rete la seconda – e purtroppo inutile – marcatura stagionale. Il vantaggio, però, dura poco. Nemmeno cinque minuti e Totti trafigge Da Costa per l'1-1.
Tridente. I giallorossi non affondano, i blucerchiati non si risparmiano. Ne viene fuori una partita equilibrata, che i padroni di casa riescono a far loro soltanto alla distanza grazie – soprattutto – al tasso tecnico elevatissimo di un tridente coi controfiocchi. Al 25' Totti pesca Vucinic in area, il montenegrino si beve Zauri e beffa Da Costa, che nel finale (41') deve ancora capitolare. Punizione del capitano romanista, il numero 1 doriano non trattiene e Borriello chiude i giochi sul 3-1. È la fine, è il saluto alla categoria che ci compete e che ci meritiamo. Fa male, ma è così. Dal calore dei tifosi e dall'impegno di società e squadra, non ci resta che ricominciare. Allora ciao e a presto, cara, nostra Serie A.
Roma
3
Sampdoria
1
Reti:
26' p.t. Mannini, 30' p.t. Totti, 25' s.t. Vucinic, 41' s.t.
Borriello.
Roma
(4-2-3-1):
Lobont; Rosi, N. Burdisso, Loria, Riise; Pizarro, Perrotta (16' s.t.
Greco); Taddei, Totti (42' s.t. Florenzi), Vucinic (28' s.t.
Caprari); Borriello. A disposizione: Julio Sergio, Castellini, G.
Burdisso, Menez. Allenatore: Vincenzo Montella.
Sampdoria
(4-4-2): Da Costa; Zauri (34' s.t.
Koman), Volta, Martínez,
Ziegler;
Mannini (29' s.t. Guberti), Palombo,
Tissone, Laczkó
(42' s.t. Dessena); Biabiany,
Pozzi. A disposizione: Curci, Poli,
Padalino, Maccarone.
Allenatore: Alberto Cavasin.
Arbitro:
Banti di Livorno.
Assistenti:
De Luca di Pescara e Petrella di Termoli.
Quarto
ufficiale: Giannoccaro di Lecce.
Note:
ammoniti al 38' p.t. N. Burdisso, al 7' s.t. Volta, al 39' s.t.
Martínez per
gioco scorretto; recupero 1' p.t. e 2'
s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Nella foto Pegaso, Massimo Volta non molla il romanista Taddei.