Paolo Castellini, rinforzo a sinistra per la Samp
Tecnico, esperto e duttile: il trentaduenne mancino ex Cremonese, Torino, Brescia, Betis, Parma e Roma è il primo volto nuovo nella rosa blucerchiata di mister Atzori.
Il suo nome non è nuovo alle orecchie dei tifosi che presto imparerà a conoscere. Uno perché il suo omonimo Marcello ha lasciato a Genova un ricordo speciale; due perché in parecchie sessioni di mercato di un passato più o meno recente ha già "rischiato" di vestirsi di blucerchiato. Stavolta nessun dubbio: si tratta di quella buona. Paolo Castellini, bresciano classe 1979, è il primo volto nuovo della Sampdoria della nouvelle vague Sensibile-Atzori. Esterno mancino di buona tecnica, esperienza e duttilità, può giocare indistintamente sia in una retroguardia a quattro sia in un centrocampo a cinque. Il massimo dunque per il tecnico di Collepardo, che dell'elasticità del modulo ha sempre fatto un'arma a suo favore.
Esordi. A favore di questo terzino sinistro c'è un curriculum alle spalle di indiscusso valore, un percorso che va dagli esordi alla Cremonese all'ultima parentesi alla Roma, in prestito da quel Parma che lo ha appena ceduto alla Samp nell'ambito dell'operazione-Volta. Seppur nativo di Brescia, è proprio con i grigiorossi che Castellini si mette in mostra, debuttando giovanissimo in Serie B e consacrandosi in C1 fino alla chiamata del nobile decaduto Torino.
Conferme. L'approccio con la realtà granata è ottimo: 20 presenze in cadetteria con annessa promozione precedono due campionati di Serie A ad alto rendimento, impreziositi da 9 gettoni con l'Under 21. Della retrocessione del Toro nel 2003 resta uno dei pochi confermati, almeno fino a gennaio quando il mancino fa le valigie – in prestito – in direzione casa, ovvero Brescia. Con le rondinelle Castellini disputa un buonissimo girone di ritorno ottenendo una tranquilla salvezza e attirando su di sé le attenzioni di numerosi club, italiani e non.
Spagna. A spuntarla sono gli andalusi del Real Betis di Siviglia. In biancoverde il mancino fa in tempo a esordire nella Liga ma il 13 ottobre 2004 il destino lo aspetta al varco: un infortunio al crociato destro gli rovina quasi sul nascere l'esperienza spagnola, che si conclude con una quindicina di apparizioni tra campionato e Champions League e con la rescissione del contratto. Nell'estate del 2006, il Parma lo ingaggia a costo zero e fa un autentico affare.
Rilancio. Dei crociati, Castellini diviene un pilastro della corsia di sinistra per quattro stagioni consecutive, togliendosi le soddisfazioni di rilanciarsi alla grande, di tornare al gol (in B, il 28 ottobre 2008 contro la Triestina) dopo una lunga astinenza e di fare ancora gola ai club importanti. Uno su tutti? La Roma di Claudio Ranieri, in cerca di un'alternativa al norvegese Riise. Lo scorso agosto Paolo si colora di giallorosso ma lo spazio – 12 presenze tra A ed Champions League – non si rivela quello sperato. Da lì il ritorno in Emilia e il nuovo prestito al Doria. Stavolta è quella buona.
Paolo Castellini: la scheda
Luogo e data di nascita: Brescia, 25/03/1979
Altezza: cm 184
Peso: kg 78
Ruolo: difensore
Nella foto Pegaso, Paolo Castellini in azione con la maglia della Roma.