Parola di capitano: «Si sta costruendo un bel gruppo»
Angelo
Palombo, il veterano dei ritiri a Moena: «Non sono mai stato così stanco
come quest'anno. Mister Atzori ci fa lavorare tanto, ma a me piace perché
ha personalità e carisma».
«Mi
piacciono le responsabilità: per me, e lo sempre detto, è un onore
essere capitano di una squadra così». La squadra così è la
Sampdoria, il capitano fate un po' voi. Dei ritiri a Moena Angelo
Palombo sta diventando una sorta di veterano. Questo è il nono
consecutivo, visto che durante il primo dell'era Novellino (estate
2002) la sua vita non s'era ancora colorata di blucerchiato. «Ne
ho fatti davvero tanti, ma devo ammettere che
non sono mai stato così stanco in ritiro come quest'anno – dice
Angelino sorridendo -. Mister Atzori ci fa lavorare tanto, ci fa sudare, ma
a me piace perché ha personalità e carisma. Oltre alla qualità del
lavoro che ci fa fare poi, mi piace che tratti tutti allo stesso
modo, dal più giovane al più anziano».
Tra
i più anziani ci sei anche tu, una figura paterna per i tanti
giovani in rosa…
«Io?
Figuriamoci se posso fare da padre: sono più scemo di loro…
Scherzi a parte, si sta costruendo un bel gruppo. I ragazzi giovani è
più facile inserirli: sono educati, stanno al loro posto e si fanno
aiutare».
E
i cosiddetti vecchi come stanno? C'è voglia di riscatto tra di voi?
«Penso
che dopo un'annata come quella passata, la voglia di riscatto la
debbano avere tutti, dalla società a noi giocatori. Noi ce l'abbiamo
di sicuro, in più i nuovi avranno il piacere di giocare in una
squadra come la Samp, una possibilità che non capita a tutti».
Credi
che Gastaldello e Poli possano rinunciare a questa possibilità?
«Spero
che rimangano con noi perché sono due giocatori importantissimi. Io
non mi stanco di ripetere loro di rimanere qui, visto che il prossimo
anno ci divertiremo».
La
Serie B nasconde molte insidie. Da chi guardarsi?
«Sicuramente
da quelle che sono retrocesse, perché di solito sono ben preparate.
Poi c'è sempre la sorpresa, ma io terrei d'occhio anche il Torino. È
presto per dirlo, di sicuro sarà dura e spetterà a noi adattarci
subito alle nuove situazioni».
A
quasi trent'anni quali ambizioni per Angelo Palombo?
«Tornare
in Serie A al più presto e non perdere la Nazionale, perché per me
è un onore indossare la maglia della Samp come è un onore
rappresentare il mio paese».
Nella foto Pegaso, capitan Angelo Palombo tira il gruppo a Moena.