Atzori: «Tengo stretti qualificazione e gran primo tempo»
Il tecnico doriano sottolinea la brillantezza della squadra nei primi 45 minuti con l'Alessandria, ma sa che c'è ancora da lavorare: «Voglio più cinismo in zona-gol».
La Sampdoria supera l'Alessandria per 3-2 al "Ferraris", staccando il pass per il terzo turno di TIM Cup. Se Gianluca Atzori si soffermasse soltanto sul primo tempo della sfida con i grigi, il suo giudizio sarebbe entusiastico. «Ho visto la Samp giocare bene e divertirsi – spiega l'allenatore doriano a caldo -. Poi ci siamo complicati la vita, sbagliando tante occasioni da gol e abbassando il ritmo nella seconda parte dell'incontro. Tuttavia di fronte ad una buona Alessandria, mi tengo stretti la qualificazione e il gran primo tempo disputato dai miei ragazzi. Ora ci attende l'Empoli. Sarà una trasferta difficile, contro una squadra di pari categoria, ma anche in Toscana proveremo a passare il turno».
Fantasmi. «Nei minuti conclusivi della prima parte di gara ho visto un calo – prosegue l'uomo di Collepardo -. Nella ripresa siamo tornati in campo con lo stesso atteggiamento e dopo il gol subito sono riaffiorati i fantasmi del passato. Ognuno ha provato a giocare per conto suo, anziché da squadra e siamo andati in difficoltà. I ragazzi però sono stati bravi a reagire con determinazione, conquistando meritatamente il passaggio del turno».
Forma. «Siamo ancora al 70 per cento della forma fisica – sottolinea il mister -. Giocando i supplementari, i ragazzi hanno messo mezzora di partita in più nelle gambe e questo ci potrà aiutare ad avvicinare il top, ma da qui all'inizio del campionato cercheremo di arrivare il più vicino possibile al 100 per cento della nostra condizione atletica».
Cinismo. «Abbiamo sbagliato tanti gol, soprattutto nel primo tempo – aggiunge -. Non credo per una debolezza mentale, quanto semmai per l'andamento dell'incontro che ci ha portati a sederci. Questo è un aspetto sul quale dovremo lavorare: voglio più cinismo in zona-gol. Vorrei far capire alla squadra che quando si costruiscono tante occasioni, bisogna capitalizzare quanto prodotto».
Modulo. «Il 3-4-3 è un modulo che mi piace molto e che penso possa adattarsi bene alle caratteristiche dei nostri calciatori – spiega il tecnico doriano -. In attacco ci permette di essere imprevedibili. Molto dipenderà da come Semioli riuscirà a ripiegare a centrocampo in fase di non possesso palla: non possiamo permetterci di rimanere con tre attaccanti nella metà-campo avversaria, altrimenti dovremo cambiare atteggiamento tattico».
Tifosi. «L'esordio al "Ferraris" è stato molto positivo anche dal punto di vista emozionale – conclude Atzori -. Il pubblico ci ha riservato un'accoglienza bellissima. L'ingresso in campo della rosa e dello staff al completo prima del riscaldamento è stato una forma di ringraziamento per i nostri tifosi. Loro, abbonandosi in più di 14.000, hanno già fatto la loro parte: ora starà a noi conquistarli attraverso gioco e risultati».
Nella foto Pegaso, mister Atzori mentre dà istruzioni ai suoi durante il match con l'Alessandria.