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Atzori: «Cambierò qualcosa portando avanti la mia idea»

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Atzori: «Cambierò qualcosa portando avanti la mia idea»

Il mister pensa all'Empoli: «Qualcosa
di diverso rispetto a domenica ci sarà: dagli uomini a qualche movimento in
fase di possesso palla. Romero? Lo devo conoscere, gli parlerò appena possibile».

18_atzoriL’argomento
del giorno il mister lo depista subito. «Romero lo devo conoscere – dice -, al
momento è sotto visite mediche ed è prematuro parlarne. Parlerò appena
possibile con lui e faremo il punto della situazione sulle sue condizioni
fisiche. Ora però pensiamo solo e soltanto e all’Empoli». Già, l’Empoli.
Gianluca Atzori non ha altro in mente. I cronisti guardano oltre, al debutto in
campionato col Padova. Il tecnico blucerchiato si sforza a portare l’attenzione
sul terzo turno di Coppa Italia e alle risposte che attende dai suoi ragazzi. «Credo che quello di domani – attacca – sia sicuramente
un test più veritiero dell’Alessandria. Loro fanno parte delle squadre che non
lo dicono ma sotto sotto sognano in grande, conosco le loro ambizioni.
Per quel che ci riguarda faremo la nostra partita perché il nostro obiettivo è
quello di passare il turno».

Esaurendo
subito il capitolo avversario, che Empoli troverete di fronte?

«Più o meno sono gli stessi dell’anno scorso. Hanno
disputato un buon campionato, dopo la mia Reggina erano la squadra più giovane e in casa loro hanno sempre fatto bene. È una buona squadra:
Saponara l’ho avuto a Ravenna, Coralli è reduce da un’ottima stagione,
Valdifiori e Moro sono centrocampisti che han fatto la Serie A, Stovini e Mori sono
ottimi centrali. In più possono contare su Tavano e Buscè, due che conosco bene
per averci giocato insieme proprio a Empoli».

Questa
la squadra di Aglietti, la sua invece?

«Qualcosa
di diverso rispetto a domenica ci sarà: dagli uomini a qualche movimento in
fase di possesso palla, sperando che il cambiamento possa portare benefici. In
ogni caso, io continuo a portare avanti la mia idea, i concetti sono sempre gli
stessi. Continuerò col modulo, col mio atteggiamento. Difesa a tre e poi,
3-4-3, 3-5-2 o 3-4-1-2 dipenderà dall’allenamento e dall’avversario. Questi non
sono esperimenti, sono e saranno scelte dettate dalla settimana. I più bravi
devono dimostrare di esserlo».

Quali miglioramenti si
augura di verificare al più presto?

«Mi preme aumentare il minutaggio della buona gara con l’Alessandria. Vorrei che
gli ottimi 45 minuti di domenica, diventassero presto 60, 70, anche 80. Ho
detto ai ragazzi che l’atteggiamento mentale è la cosa fondamentale. Già da
domani voglio una squadra attenta e concentrata per più minuti possibili in
attesa di arrivare ai 90».

Il gruppo è ampia e
assortito e lo si sa. Si aspetta ancora qualcosa dal calciomercato?

«L’allenatore
è contento di questa rosa perché con questo gruppo possiamo raggiungere l’obiettivo
di vincere il campionato. La società è sempre attenta a qualsiasi possibilità a
patto che migliori la qualità che è già buona di per sé, altrimenti ce ne
stiamo così. Oggi un aspetto importante è dare sempre qualcosa di più di
partita in partita: quella con l’Empoli sarà per molti l’occasione di farsi
vedere e giocarsi una maglia da titolare per la prima di campionato».

Domani al "Castellani" sono
attesi numerosi sostenitori doriani in trasferta. Sarà una costante e un’arma
in più per tutta la stagione.

«Sarà
una costante, un’arma in più e anche un impegno, una responsabilità in più. Noi
siamo orgogliosi dei nostri tifosi e vogliamo rendere loro orgogliosi di noi.
Prometto massimo impegno, voglio che la squadra esca a testa alta sempre, cosa
che deve essere scontata. Sappiamo che la presenza fa sì che ti dia carica in
più che non fa male e vogliamo sfruttarla già a partire da Empoli».

Nella foto Pegaso, mister Atzori al "Mugnaini" di Bogliasco.

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