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Atzori plaude la prestazione: «I ragazzi hanno dato tutto»

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Atzori plaude la prestazione: «I ragazzi hanno dato tutto»

Il "fortino" Grosseto ha retto l'onda d'urto blucerchiata e la Sampdoria
si deve così accontentare di un punto tra le mura amiche. Qualcuno
accoglie questo 0-0 come un punto per il futuro, altri lo considerano
un'occasione persa. Ma per Gialunca Atzori questo pari con i toscani è a
metà strada, con lati sia positivi che, in parte, negativi. «Anche se
mi auguravo un risultato diverso – comincia il tecnico doriano – sono
comunque contento della prestazione della squadra, che ha provato in
tutte le maniere a fare gol. Va bene così, in fondo, perché certe
partite alla fine si rischia anche di perderle e Romero è stato molto
bravo su Caridi. I ragazzi hanno dato tutto: nel complesso ci è mancato
solo il gol».

 
C17_atzorirescita. «I nostri avversari – ammette – sono stati bravi a sfruttare le loro caratteristiche, chiudendosi bene. Hanno fatto la partita su di noi, senza rinunciare a giocare: se io fossi il loro allenatore, l'avrei preparata anch'io in questo modo. La Serie B del resto è anche questo: dobbiamo abituarci ad affrontare, soprattutto a Marassi, squadre con 9-10 uomini dietro la linea della palla. Il nostro processo di crescita passa anche attraverso queste gare, in cui le squadre vengono a Marassi a fare la partita della vita. Starà a noi farci trovare pronti, anche se ribadisco che se l'avessimo buttata dentro il giudizio sarebbe stato diverso».

Cattiveria. «Non siamo stati né macchinosi né prevedibili – risponde poi rispedendo al mittente alcune critiche provenienti dalla sala stampa -. I ragazzi hanno giocato una delle migliori partite da quando sono allenatore della Sampdoria. Se c'è una cosa che posso loro imputare è che bisogna essere più cattivi e sfruttare le occasioni, ma una squadra che può contare sulle giocate di Foggia, Semioli e Bertani, di prevedibile ha molto poco. La qualità di questi ragazzi è in primis l'uno contro uno e possono creare pericoli in qualsiasi momento».

Trequartista.
Per crearne di ulteriori, nell'ultimo quarto d'ora Atzori ha inoltre provato un inedito 4-3-1-2. «Nel primo tempo i due esterni si sono comportati come a Empoli, poi, vedendo che sia Foggia che Semioli erano molto stanchi, ho provato a modificare lo schema giocando con Koman trequartista e i tre centrocampisti dietro – conferma il mister -. I cambi li rifarei tutti, del resto ho una rosa importante a disposizione e io mi sono limitato a togliere un attaccante per un attaccante e un centrocampista per un centrocampista».

Scelte. «L'assenza di Piovaccari è semplicemente dovuta a una scelta tecnica – conclude -. Anche se il metro di giudizio alla fine è il campo, io ritengo che per fare le sue scelte un allenatore debba considerare anche la settimana di allenamento che precede la partita: in questi giorni ho visto Fornaroli in forma e non ho voluto rinunciare a lui. Io in rosa ho comunque a disposizione 6 ottimi attaccanti: per necessità di cose ogni volta ne lascerò a casa un paio bravi. In settimana il campo dirà chi sarà pronto per la prossima trasferta».

Nella foto Pegaso, mister Gianluca Atzori dà indicazioni ai suoi durante il match.

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