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La missione di Atzori: «Il risultato in qualsiasi maniera»

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La missione di Atzori: «Il risultato in qualsiasi maniera»

«I risultati
sono la medicina migliore per qualsiasi male o situazione». Non si stanca mai
di ripeterlo, Gianluca Atzori. Sa bene, il mister, quanto conti portare a casa
punti, per non perdere terreno in classifica e per conservare serenità  sul piano del morale. «È naturale che dopo una
vittoria ci sia un’atmosfera diversa rispetto alla settimana scorsa – comincia il
tecnico blucerchiato dalla sala stampa del "Mugnaini", nella conferenza stampa
della vigilia di Sampdoria-Cittadella -. Ho visto un grande impegno da parte
dei ragazzi, c’è stata grossa competizione in campo perché tutti sanno che l’allenamento
incide parecchio nelle mie scelte».

21_atzori-molassanaLe scelte, appunto. Pozzi e Palombo? Notizie dall’infermeria?
«A parte Nicola che ha avuto una piccola elongazione
all’adduttore e non ci sarà, avrò tutti a disposizione, compreso Angelo. Lo
abbiamo recuperato anche se la sua caviglia è un aspetto da valutare. Vorrei
risolvessimo questo problema. Lui è combattuto, freme per non mancare in
settimana come nella partita ufficiale, ma andare in campo col dolore non è il
massimo: un giocatore sappiamo che rende al meglio quando è a posto sia sotto
il profilo fisico sia sotto il profilo mentale».

Avete studiato il Cittadella, misure e contromisure da
adottare. Dobbiamo aspettarci qualche novità?

«I nostri avversari li studiamo tutte le settimane . Domani
troveremo una squadra che per l’ennesima volta verrà a Marassi a fare un certo
tipo di gioco. Noi dovremo essere bravi a cambiare, a migliorare rispetto alle
ultime esperienze: dobbiamo portare a casa il risultato in qualsiasi maniera,
sbloccando la partita e portando a compimento la nostra missione».

Missione che, per forza, dovrà passare per i quattro
torrioni del "Ferraris"…

«Fuori casa abbiamo un ruolino in linea con l’obiettivo,
in casa paradossalmente balbettiamo. È una situazione da risolvere, noi siamo
la Sampdoria. Ci dobbiamo preoccupare di dare il meglio di noi stessi perché i
giocatori che ho a disposizione sono in grado di fronteggiare un avversario
come il Cittadella».

Che Cittadella vi troverete di fronte?
«Fanno un 4-3-3, simile a quello del Sassuolo.
Presuppongo che punteranno al contropiede. Noi, come sempre, cercheremo di
imporre il nostro gioco e dovremo essere bravi a non subire le ripartenze che abbiamo
subìto le volte scorse, stando attenti principalmente a non sbagliare nel
possesso palla».

Proprio sul piano gioco, il Doria è un po’ mancato in
personalità?

«Se penso alla rosa che ho a disposizione direi che di
personalità, e di qualità, ne abbiamo da vendere: Palombo, Foggia, Semioli, gli
attaccanti, Gastaldello dietro. Chi va in campo deve trascinare i compagni e
trascinarci al traguardo finale. Il campionato è difficile e lo abbiamo
constatato, anche il Torino, in casa sua, vince 1-0 a 10 minuti dalla fine. Quindi
siamo preparati a un’altra partita difficile da giocarci col massimo impegno».

Sarà una partita speciale per Piovaccari. Cosa si
aspetta da lui?

«Da Federico mi aspetto gli stessi gol dell’anno scorso.
Da 4 settimane a questa parte il suo approccio in allenamento e in partita è
cambiato, è senza dubbio migliorato, ma non mi accontento, voglio di più da
lui. Si trova per la prima volta in una piazza importante, dove tutte le
settimane è sotto giudizio per ritagliarsi un posto da titolare. Cambiando l’atteggiamento
ci sta riuscendo. Se riesco a farlo capire a tutti quanti, sarei già sulla
buona strada perché l’importante è il gruppo, la squadra e solo il bene della
squadra ti porta all’obiettivo».

Nella foto Pegaso, Atzori osserva i suoi sul prato del "Mugnaini".

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