Sensibile: «Atzori è stato esonerato, decisione sofferta»

«Pochi
istanti fa abbiamo deciso di sollevare dall'incarico Gianluca
Atzori
e
tutto il suo staff tecnico. È una decisione sofferta: sono
orgoglioso
di
averlo scelto e sono orgoglioso di averlo accompagnato in queste
ultime settimane durante le quali il livello di tensione s'è alzato
in maniera vertiginosa. Sono orgoglioso di averlo guardato
negli occhi quando gli ho comunicato questa decisione. Riguardo la
nuova guida tecnica ci siamo riservati
36 ore,
ma presumibilmente già entro domani sera potremmo comunicare il nome del nuovo allenatore». Queste le parole di Pasquale Sensibile al termine della gara
persa dalla Sampdoria al "Luigi Ferraris" col Vicenza, gara che di
fatto ha segnato la fine della gestione Atzori sulla panchina
blucerchiata.

Serietà.
«Al contrario di quanto qualcuno possa pensare – spiega il direttore
sportivo della Samp
-, Atzori è un uomo
molto serio e attento a ciò che gli capita. Già a Nocera, durante il nostro confronto, aveva dato
dimostrazione di grande sensibilità. Poco fa il mister ha accettato
questa decisione. È molto rammaricato perché la
Sampdoria,
per lui come per me, è una grande opportunità. Credo che Atzori sia
forse fin troppo severo con sé stesso perché mai come questa volta
l’allenatore
è
tanto responsabile
quanto noi che restiamo in sella, per continuare a lavorare».

Motivi.
«La decisione di cambiare allenatore – prosegue Sensibile – arriva al termine di una gara
nella quale, seppur con grande difficoltà e confusione, la squadra
ha fatto vedere alcuni aspetti positivi ed è anche per questo motivo
che la decisione di esonerare Gianluca Atzori risulta ancor più
sofferta. La cosa che è cambiata rispetto a
Nocera
è
che sono passate due settimane: dopo la reazione casalinga col
Crotone,
il pareggio di Brescia
ci
ha imposto di arrivare a questa sfida con delle aspettative altissime
per trovare continuità, ma purtroppo è arrivato questo scivolone».

Identikit.
«Non dobbiamo sbagliare la scelta del nuovo allenatore – conclude
Sensibile, che prova a tracciare una sorta d'identikit del futuro
tecnico blucerchiato -. Cerchiamo un uomo che si sappia muovere
dentro le pieghe del calcio, in una situazione meno semplice di
quanto si possa pensare. Ci vuole un uomo che possa trasmettere
serenità e leadership, valori che non si misurano con le urla ma con il carisma. Ci vuole un tecnico che valuterò
attraverso un confronto preventivo e conoscitivo ma che, com'è
avvenuto per Atzori, avrà totale autonomia nelle scelte».