Sensibile a Samp TV: «Vogliamo tutti la Serie A»

Un'ora e passa di trasmissione, tanti spunti, tante verità. Ospite di Tutto Samp, il talk-show del giovedì sera di Samp TV, Pasquale Sensibile ha analizzato apertamente i suoi primi mesi blucerchiati. «Ero consapevole sin dall'inizio che non sarebbe stata un'esperienza facile – ha spiegato il d.s. blucerchiato -, però ho scelto la Sampdoria proprio per questo. Sono una persona che ama mettersi in discussione. Se rifarei tutte le scelte? Sì, perché le ho sempre fatte con l'esclusivo interesse della Sampdoria, in funzione del club e della proprietà».

Valutazioni. «Donadoni
e Iachini – ha continuato Sensibile – erano gli unici due allenatori che avevamo individuato per
sostituire Atzori. Avevano due profili assolutamente diversi e dopo aver
accolto il consenso di entrambi abbiamo fatto
valutazioni molto concrete. Per Donadoni c'erano problemi di
ordine oggettivo e pratico, mentre l'immediatezza e la storia di Iachini
ci hanno indotto a scegliere lui. Lo conosco da quando ero bambino, è sempre stato un leader ed un guerriero».

Mister. Intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione, lo stesso mister Iachini ha raccontato qualche retroscena della trattativa: «Sensibile
non ha faticato molto a convincermi. Lo conoscevo da anni ma è chiaro
che la mia voglia era quella di avere un progetto importante che
mirasse alla Serie A. Intenzioni che ho ritrovano nelle parole del
direttore e che mi hanno indotto a dire subito di sì. Il
contatto poi è stato ottimo: so
di essere arrivato in una piazza che ha voglia di tornare subito nel
grande calcio».

Mirino. Quel grande calcio obiettivo dichiarato e mai celato da parte della dirigenza. «Quello che non deve farci preoccupare è la classifica – ha concluso Sensibile -. A Brescia proprio Iachini subentrò al decimo posto e alla fine venne promosso. Ho già sentito parlare, a torto, di progetti falliti. Io invece tengo a ribadire che la società non ha spostato di un millimetro il proprio mirino: vogliamo tutti la Serie A».