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Edoardo Garrone all’ANSA: «Giocatori sotto esame»

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Edoardo Garrone all’ANSA: «Giocatori sotto esame»

Pubblichiamo di seguito l'intervista esclusiva rilasciata all'ANSA dal
vicepresidente vicario dell'U.C. Sampdoria Edoardo Garrone.

Non è soddisfatto, Edoardo
Garrone. La Sampdoria attraversa un momento difficilissimo e i risultati non
arrivano, le aspettative sono deluse anche se il vicepresidente vicario
blucerchiato sottolinea il cambio recente dell'allenatore e dello staff tecnico.
Secondo Garrone, e vista la partita di sabato scorso col Modena, «è la continuità di rendimento uno de problemi più
pressanti. Problemi che il mister e i suoi collaboratori hanno ben presente». Dalle sue parole traspare come la maggiore
responsabilità di questa defaillance tecnica sia da attribuire a chi scende in
campo. «I
nostri giocatori sono e restano tutti sotto esame, da qui a gennaio – ha detto
il vicepresidente blucerchiato -. Le scelte le fanno dirigenti e allenatore, ma
in campo vanno loro e lì noi ci aspettiamo tutt'altro genere di risultati
rispetto a quanto ottenuto finora. Chiaro che con la riapertura della campagna
trasferimenti di inizio 2012 potranno cambiare parecchie cose. Resterà solo chi
dimostrerà di essere in grado di far parte del progetto nato per riportare la
Samp in A».

L'atmosfera è pesante. «In
un momento delicato e particolare come il nostro ci stanno anche le critiche –
ha detto Garrone -. I risultati non rispecchiano le attese di nessuno. Quello
che però non accetto sono le dietrologie, le insinuazioni e le accuse nei
confronti di chi quotidianamente lavora con dedizione e professionalità per il
bene della Samp. Si sta a sindacare sulla struttura organizzativa di una
società senza conoscerne i valori e la professionalità di chi la compone. Non
accetterò mai dietrologie e insinuazione gratuite».

E qui il pensiero vola al ds Pasquale Sensibile,
contestato dai tifosi. «Sensibile
è persona preparata, trasparente e intellettualmente onesta. Un collaboratore
prezioso con cui mi confronto continuamente e con il quale condivido ogni
scelta. E finché lavorerà per la Sampdoria e con me lo difenderò a costo di
assumermi direttamente ogni responsabilità e critica. Lo farò con lui come per
ogni altro collaboratore di questa società».

La Samp, ricorda Garrone, ha un'organizzazione 'piatta'
secondo il modello dei club meglio organizzati in Italia come l'Inter, la Juve,
il Milan. Al vicepresidente esecutivo rispondono direttamente il ds, il
segretario generale, i direttori amministrazione e finanza, comunicazione e
marketing. «Meglio
una proprietà coinvolta, che discute con i collaboratori e che condivide con
loro le scelte migliori possibili assumendosi la responsabilità degli eventuali
errori – ha detto Garrone -. Ricordo che ad inizio stagione tutti gli
opinionisti hanno definito la Sampdoria come la squadra con l'organico più
competitivo in assoluto. La squadra da battere. Gli stessi oggi dimenticano
quanto affermato e cercano i colpevoli di risultati insoddisfacenti».

Garrone è, però, ottimista «di natura. Esiste tutto il tempo per porre rimedio ad una
situazione che può essere raddrizzata cambiando ritmo e mentalità. Noi siamo la
Samp. Abbiamo affrontato il campionato con un obbiettivo che non intendiamo
rivedere. Convinzione e fiducia restano immutate, nonostante tutto, a patto di
iniziare a vedere già da Reggio Calabria una Samp diversa quantomeno dal punto
di vista caratteriale. Mi sono calato nella realtà del calcio per amore della
Sampdoria e lo faccio con entusiasmo e impegno. Non saranno le critiche o
incidenti di percorso a fermare il nostro progetto».

Per gli alluvionati del Levante
Ligure «in 48
ore abbiamo organizzato un'amichevole con lo Spezia per raccogliere fondi così
come stiamo perfezionando la gara con il Manchester City di Mancini in
collaborazione con il Genoa». Tra l'altro, Garrone ha confermato che «sono già pronti 100 mila euro da versare alla Caritas per
i lavori di rimessa a nuovo di alcune strutture rese inagibili dall'alluvione
del 4 novembre a Genova, frutto degli incassi con Vicenza e Modena, di una
raccolta interna promossa dalla Società e dai ragazzi della prima squadra. A
tutto questo sono da aggiungere le iniziative dell'azienda di famiglia, la ERG,
e di Confindustria Genova di cui facciamo parte anche come Sampdoria».

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