Sensibile a “Tutto Samp” tra Pescara e mercato
«Parlare
poco e agire molto». Però, alcune puntualizzazioni paiono doverose.
Un dovere, per Pasquale Sensibile, rendere conto di un momento
particolare per l'intero universo Sampdoria. Il direttore sportivo
blucerchiato lo ha fatto nel corso di "Tutto Samp", il talk-show
del giovedì di Samp TV, e lo ha fatto partendo dalla prossima sfida
di Pescara, l'ultima di questo terribile 2011. «Dal campo – ha
iniziato in collegamento telefonico -, mi arrivano notizie di una
settimana vissuta molto intensamente, molto seriamente. Io purtroppo
non sono riuscito ad assistere agli allenamenti, ma ho i miei
collaboratori e lo stesso
Iachini che
a fine giornata mi aggiornano. Il mister
è soddisfatto, sappiamo di avere qualche assenza di troppo, sappiamo
di incontrare un avversario ostico, ma sappiamo anche che da parte
nostra, nonostante tutti i problemi, c'è sempre grande
determinazione nel voler risollevare la testa e questa volta farlo in
maniera definitiva, per rimanere in piedi dignitosamente fino alla
fine del campionato».
Da battere.
«Il Pescara è squadra offensiva? Di sicuro – ha continuato Sensibile -, questo è
il motivo conduttore delle partite che abbiamo affrontato in questo
campionato di Serie B. Io credo che ciascuno dei tesserati di tutte
le altre società, eccezion fatta forse per il
Torino, il giorno dei calendari sia
andato subito a vedere quando si sarebbe giocata la
partita contro la Samp.
Questo perché la Samp
porta dietro un pezzo di storia molto prestigiosa e in questa
categoria è veramente la squadra da battere. Finora tutti si sono
preparati in questo modo, in più nella fattispecie del Pescara, c'è
l'aggravante che l'allenatore si chiama Zdenek
Zeman, che da sempre ha fatto della
parte offensiva la sua ragione di vita tattica».
Dovere.
«Ciascuno di noi, per il proprio ruolo, deve dimostrare di meritare
la Sampdoria – ha
ribadito il d.s. tornando sulle proprie prese di posizione post-Juve
Stabia -.
E se ho richiamato all'ordine tutti quanti, anche i giocatori, credo
di averlo fatto legittimamente, credo di averne il diritto e il
dovere. Non so se qualcuno della
parte sportiva, quindi calciatori, collaboratori, staff tecnico, si è
impermalosito o risentito. Se così fosse non è una cosa che mi
riguarda tanto: dopo 5 mesi abbiamo un dovere morale di dimostrare a
noi stessi e soprattutto alla gente di avere la forza per rimetterci
in piedi. Un conto è dire rivoluzione, un conto poi è constatare la
fattibilità delle cose. Di sicuro quello che si potrà rinnovare
verrà rinnovato».
Mercato.
«Il mercato di gennaio è
difficile già di per sé – ha spiegato stuzzicato sull'argomento al canale
tematico doriano – e per l'appunto viene definito di riparazione.
Purtroppo credo che il momento della Sampdoria
lo renda per noi ancora
più complicato, perché gli altri addetti ai lavori che tengono
monitorate le vicende di tutti i club sanno che qualche difficoltà
la stiamo palesando. Per questo è plausibile che tentino di
approfittare di una forza contrattuale che in questo momento forse
non è delle migliori; ma sapremo farci valere attraverso la
conoscenza e le idee chiare che fortunatamente con mister Iachini
abbiamo condiviso fin da subito».
Linee. «In
una bella chiacchierata a Reggio Calabria avevamo
già condiviso le linee in maniera informale – ha concluso Sensibile
-. Avevamo in cuor nostro l'aspettativa che la partita con la Juve
Stabia potesse portarci tre punti e
soprattutto delle certezze in più; in realtà è stata un'altra
prova con luci e ombre. Ovviamente Iachini ha la percezione di chi è
qui con noi da 5 partite, io ho la percezione da chi è qui da 5 mesi
e la gente ha la percezione di chi non vede l'ora che finisca questo
maledetto 2011. Mettendo tutto quanto nel calderone siamo arrivati
alla conclusione che il tema tattico è già chiaro e definito, sarà
un 4-3-3 modulabile di volta in volta ed è per questo che, se
cambieremo, cambieremo andando alla ricerca di giocatori sicuramente
di qualità, sicuramente di valore assoluto per questa categoria,
molto funzionali e con una certa dose di duttilità
tattica».
Nella foto Pegaso, il direttore sportivo blucerchiato Pasquale Sensibile.