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Due gol e dirsi addio. Bem-vindo Eder Citadin Martins

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Due gol e dirsi addio. Bem-vindo Eder Citadin Martins

Un
gol e dirsi addio. Ciao ciao Cesena, valigie pronte e navigatore
impostato verso Genova. Sembrava cosa fatta e invece si è dovuto
attendere ancora un poco. Che poi proprio poco non è stato, perché, nel
frattempo, sono trascorsi 16 giorni. Nel frattempo la Sampdoria ha
ritrovato tra i Colli Euganei la smarrita retta via dei tre punti
e fatto nuovamente i conti con l'ostilità di Marassi, mentre Eder Citadin Martins ha contribuito al tris romagnolo sul Novara e reso meno amara la cinquina romanista dell'"Olimpico". Due gol e dirsi addio? Figuriamoci, niente di così scontato in una vicenda che si è vestita da telenovela: Eder sì, Eder no, Eder forse. Difficile – per il
Cesena – privarsi di un elemento così in palla, altrettanto complicato – per la
Samp – trovare sul mercato un altro calciatore con un simile
pedigree. Tira di qua, molla di là, e finalmente eccoci qui, al momento delle firme e della
soddisfazione reciproca per una trattativa conclusa col sorriso.

07_citadinederTragitto. La
storia del centravanti che Iachini potrà riabbracciare ha inizio nel
Sud del Brasile. Il 19 novembre 1986 Eder vede la luce a Lauro
Müller, municipio dello stato di Santa Caterina. I primi passi, come
tutti i suoi connazionali, li muove palla al piede nel cortile sotto
casa o per la strada. Strada che si fa presto lunga: Lauro Müller,
Orleans, Urussanga, Cocal do Sul, Criciúma: 104 chilometri al
giorno. La fatica e i sacrifici valgono il tragitto verso un sogno
che si chiama calcio professionistico. Criciúma
Esporte Clube la prima tappa, l'ultima in patria.

Impatto.
In molti si accorgono delle qualità di Eder, seconda punta veloce,
fulminea, destro-sinistro, dribbling facile e caterve di gol. Nel
2005 il ragazzo vola in prova al Lecce. L'impatto tricolore è
positivo: le cronache narrano di 7 gol in 7 amichevoli, ma non se ne
fa nulla. Questione di tempo. L'epicentro delle attenzioni si
registra nel Fiorentino. I viola lo corteggiano, l'Empoli li brucia
sul tempo e si accaparra le prestazioni del fresco diciannovenne
catarinense, che da gennaio 2006, vista la tenera età, viene
aggregato alla Primavera.

Debutto.
Le buone prestazioni con i baby azzurri favoriscono l'approdo in
prima squadra in una stagione magica per la società del presidente
Corsi, quella dello storico settimo posto; stagione in cui Eder si
toglie la soddisfazione – il 18 marzo 2007 all'"Olimpico" di Roma
– di debuttare in Serie A e di totalizzare 7 presenze tra campionato
e Coppa Italia. A lanciarlo è Gigi Cagni, il quale, l'anno dopo, lo
schiera soltanto in Coppa UEFA contro lo Zurigo. Il brasiliano
scalpita, Malesani (subentrato a Cagni) non lo vede e così, nel
gennaio 2008, arriva il momento di cambiare aria.

Botto.
A 21 anni, in comproprietà nell'ambito dell'affare-Lodi, il
Frosinone gli apre le porte e gli dà fiducia. Eder, estro e
concretezza, ripaga come sa: con 20 gol in un torneo e mezzo (52
presenze) contribuisce in maniera determinante a due comode salvezze
canarine. Nell'estate 2009 l'Empoli lo riscatta. E Citadin Martins fa
il botto: in 40 gettoni griffa 27 reti, 4 delle quali nella stessa
partita (il 13 aprile 2010 con la Salernitana). Un poker decisivo per
la conquista del titolo di capocannoniere cadetto, che non passa
inosservato e gli apre le porte della massima categoria.

Avventura.
Tra le numerose pretendenti, alcune delle quali oltre i confini
nazionali (Schalke 04 e Zenit su tutte), la spunta il Brescia di
Iachini. Le rondinelle lo rilevano in prestito, con obbligo di
riscatto in caso di salvezza. Un'opzione, questa, che non sarà
esercitata: malgrado un bilancio soddisfacente sul piano personale
(35 presenze e 6 gol), il Brescia piomba in Serie B mentre Eder torna
di riflesso alla casa madre empolese, che l'estate scorsa lo cede al
Cesena. In Romagna 17 presenze (14 da titolare), un gol all'Udinese (destro al volo in girata), un altro alla Roma (destro, pallonetto, testa, sinistro), quello dei saluti. Bem-vindo Eder, un'altra avventura è appena
cominciata.

Eder Citadin Martins:
la scheda

Luogo e data di
nascita
: Lauro Müller (Brasile), 19 novembre 1986
Altezza: cm 178
Peso: kg 74
Ruolo: attaccante

Nella foto Pegaso, Eder in azione con la maglia del Cesena.

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