Foggia entra e fa la magia, la nuova Samp sbanca Grosseto

Una rondine non fa primavera. A maggior ragione di questi tempi, che viene male solo a guardare il termometro e pure la classifica. Ne dovranno passare ancora tante, di rondini, per tornare effettivamente a liberare le fantasie. Per ora limitiamoci al concreto, a ciò che possiamo toccare con mano. Ovvero tre punti belli freschi in arrivo da Grosseto e una Sampdoria nuova e vincente, che dalla trasferta in Maremma rientra con una vittoria meritata, da qualsiasi parte la si guardi. Supremazia territoriale pressoché totale, difesa ermetica, ultimi acquisti (Munari e Renan) intensi e confortanti, Foggia splendidamente decisivo: squalificati a parte (il diffidato Costa e l'espulso Rispoli), c'è molto da conservare per Iachini e compagnia dalla sfida dello "Zecchini".

Pari.
Renan saggia subito il sinistro dal limite, Eder ha la giocata in
canna, non la rifinitura. I terzini spingono con costanza, i mediani
si propongono: tutto il Doria si muove bene fino alla trequarti. Là
davanti manca la scintilla, il guizzo vincente, quello che Pozzi non
trova in girata al 35', su cross dalla destra di Munari. Dietro,
invece, Romero fa da spettatore non pagante: la sua tenuta bianca
resta immacolata al pari delle reti dell'impianto grossetano.

Corridoio.
Un avvio di secondo tempo alla camomilla convince Iachini a
correggere qualcosa. Foggia entra al posto di uno spento Juan
Antonio, prendendo posizione alle spalle delle punte. Punte che
girano al largo dalla porta di Narciso e raramente riescono a mettere
in crisi la difesa biancorossa, che però si apre come il burro al
22'. Merito del tacco di Pozzi e del corridoio che si apre per il
mancino in corsa Foggia, splendido 0-1 blucerchiato.

Squarcio.
Come uno squarcio in una tela monocolore, la magia di Pasqualino
spezza la stagnante monotonia dell'incontro. Il Grosseto si scopre
con Lupoli (per Crimi), Munari potrebbe chiudere il discorso al 28',
ma il suo colpo di testa a chiusura di un'avvolgente azione corale
finisce docile tra i guanti di Narciso. Stesso epilogo per un destro
di Eder, prima che il brasiliano s'infortuni alla caviglia destra e lasci campo a Bertani.

Ruggini.
Nel finale succede di tutto. Occasioni, ruggini e cartellini. Il
nuovo entrato non sfrutta a dovere un vis-à-vis col portiere locale,
Laczkó rileva Pozzi, Sforzini segna ma è in fuorigioco. Al secondo
minuto di un recupero convulso e interminabile (6 minuti e mezzo!),
Rispoli fa i conti con il secondo giallo di giornata e finisce
anzitempo negli spogliatoi. A ruota lo segue Iachini, allontanato da
Pinzani, ma contento per aver trovato la sua Samp.

Grosseto   
0
Sampdoria
1
Reti:
s.t. 22' Foggia.
Grosseto
(4-4-2): Narciso; Formiconi, Petras, Padella, Giallombardo; Mancino
(17' s.t. Sciacca), Crimi (27' s.t. Lupoli), Jadid, Caridi; Alfageme
(32' s.t. Curiale), Sforzini.
A
disposizione: Viotti, Consonni, Calderoni, Misuraca.
Allenatore:
Guido Ugolotti.
Sampdoria
(4-3-1-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari,
Obiang, Renan; Antonio (12' s.t. Foggia); Pozzi (45' s.t. Laczkó),
Eder (38' s.t. Bertani).
A
disposizione: Da Costa, Mustafi, Soriano, Krsticic.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Arbitro:
Pinzani di Empoli
Assistenti:
Melloni di Modena e Del Giovane di Albano Laziale.
Quarto
ufficiale: La Penna di Roma 1.
Note: espulso al 47' s.t. Rispoli per doppia ammonizione; ammoniti al 20'
p.t. Costa, al 35' p.t. Petras, al 5' s.t. Rispoli, al 20' s.t.
Caridi per gioco scorretto, al 51' s.t. Giallombardo e Renan, al 52'
s.t. Gastaldello per comportamento non regolamentare; recupero 1'
p.t. e 6' s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, il debuttante Munari seguito da Giallombardo.