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Novità.
Se l'undici granata ricalca quello annunciato alla vigilia, il Doria
varia e si presenta con due importanti novità di formazione: Costa e
non Laczkó nel ruolo di terzino sinistro, Foggia e non Juan Antonio
alle spalle del duo di punta Bertani-Pozzi. Il primo avvertimento a
Benussi lo lancia proprio Nick al 5', con un destro centrale a
chiudere una testarda iniziativa personale. Carichi e intraprendenti,
i blucerchiati aggrediscono alti fin dal principio. Il Toro si affida
al contropiede, come all'11 quando Stevanovic scappa per vie centrali
e spara da fuori, sfiorando il palo alla sinistra di Romero.

Sotto.
Al primo tentativo però Antenucci colpisce. Secondo, a dir la
verità. Perché sul cross di Stevanovic dalla destra, l'ex ascolano
prima becca in pieno il compagno Bianchi, poi, sulla ribattuta,
sceglie l'angolino giusto per battere Romero. Siamo al 20' e la Samp
si ritrova sotto senza meritarlo. E contro il Verona si ritrova pure
senza Obiang, già diffidato e ammonito per un'entrataccia su Basha.
In barba al freddo, gli animi si surriscaldano. Pozzi va sul fondo e
centra per Bertani, girata di testa, Benussi controlla la palla
rotolare a lato. Passa un niente e Bianchi risponde centrando in
pieno la traversa.

Iñaki.
Il Doria non molla la presa e prima dell'intervallo prova a pungere
in velocità: Bertani per Renan, mancino in corsa, Benussi respinge,
ancora Bertani si trova la palla lì ma non trova lo specchio della
porta. Pozzi da una parte, Antenucci dall'altra: la ripresa comincia
con due buone opportunità. Intorno al quarto d'ora, arrivano i primi
cambi. Foggia e Stevanovic lasciano il posto a Juan Antonio e
Surraco. Ci mette poco, l'argentino, a entrare in partita e a
lasciare il segno. Minuto 22: “Iñaki”
lascia sul posto Di Cesare, punta l'area e col destro fulmina Benussi
sul palo più lontano.

Ingiusto.
Raggiunto il (sacrosanto) pari, Iachini richiama il già ammonito
Costa per il fresco Laczkó. E, come a Grosseto, il mister deve
lasciare anzitempo l'area tecnica per essere scattato in piede dopo
un fallo fischiato a Renan. Fin troppo severa, in questo caso, la
decisione di Massa. Nel giro di un minuto, Ventura restaura l'attacco
con Meggiorini e Sgrigna (per Bianchi e Oduamadi). Sarà premiato e
baciato dalla fortuna. Iori fa viaggiare Antenucci sulla sinistra,
palla che filtra in mezzo all'area, Gastaldello e Berardi non
rinviano, Meggiorini da terra tocca e manda in rete. 2-1, come
all'andata. Ingiusto, come all'andata.

Torino
2

Sampdoria
1

Reti:
p.t. 20' Antenucci; s.t. 22' Antonio, 42' Meggiorini.

Torino
(4-2-4): Benussi; D'Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha,
Iori; Stevanovic (16' s.t. Surraco), Bianchi (33' s.t. Meggiorini),
Antenucci, Oduamadi (34' s.t. Sgrigna).

A
disposizione: Morello, Vives, Glik, Darmian.

Allenatore:
Giampiero Ventura.,

Sampdoria
(4-3-1-2): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa (24' s.t.
Laczkó); Munari, Obiang (44' s.t. Fornaroli), Renan; Foggia (15'
s.t. Antonio); Pozzi, Bertani.

A
disposizione: Da Costa, Volta, Krsticic, Rispoli.

Allenatore:
Giuseppe Iachini.

Arbitro:
Davide Massa di Imperia.

Assistenti:
Segna di Roma 1 e Stallone di Foggia.

Quarto
ufficiale: Tozzi di Ostia Lido.

Note:
ammoniti al 23' p.t. Obiang, al 36' p.t. Basha, al 42' p.t. Foggia,
al 3' s.t. Berardi, al 40' s.t. Pozzi per gioco scorretto, al 23'
p.t. Iori per comportamento non regolamentare, al 46' p.t. Munari per
proteste; recupero 2' p.t. e 3' s.t.; terreno di gioco in discrete
condizioni.

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