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Iachini lancia i giovani: «Mi aspetto tanto da loro»

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Iachini lancia i giovani: «Mi aspetto tanto da loro»

«Valuterò
come stanno i nazionali, quanto avranno inciso i viaggi che hanno
sostenuto per rispondere alle chiamate delle rispettive selezioni. So
per certo che non potrò contare su Obiang, squalificato, e su Renan,
infortunato. Per il resto le scelte verranno fatte tenendo conto
dello stato di forma della squadra e del fatto che giocheremo tre
partite nel giro di una settimana». Hellas, Empoli e Sassuolo.
Partite fondamentali per capire cosa vuol fare la Sampdoria del
proprio futuro. Mister Iachini non vuole senz'altro smettere di
crederci. «Tutto è possibile nel calcio – spiega da Bogliasco, in conferenza
stampa, l'allenatore blucerchiato -, a patto che si continui a
lavorare con la giusta mentalità».

02_iachinibogliascoEpisodi.
«Da gennaio siamo un gruppo rinnovato e stiamo lavorando per un
nuovo progetto, con un'età media molto bassa – prosegue il tecnico
-. Stiamo migliorando la conoscenza, i meccanismi di gioco e per far
sì che si riesca ad essere squadra al cento per cento. Poi tireremo
le somme. Queste partite saranno importanti, ma abbiamo visto anche a
Torino come gli episodi possano incidere sul risultato. Ci sono
alcune stagioni in cui fai meno ed ottieni di più, altre durante le
quali fai tanto, ma non riesci ad ottenere quello che in realtà
meriteresti».

Punte.
«Eder si è allenato con il gruppo negli ultimi giorni – risponde
Iachini a chi gli chiede delle punte al rientro dagli infortuni -, lo
valuteremo ancora oggi, ma sta meglio e questo fa ben sperare,
soprattutto per il prosieguo di stagione perché il campionato non
finisce domani. Pellè invece è arrivato con un problema e non si è
praticamente mai allenato con noi: valuteremo per capire se potremo
utilizzarlo già in questa partita o meno. Potrebbe darci soluzioni
diverse rispetto agli altri attaccanti. Non dimentichiamo però che
oltre al recupero clinico, c'è da considerare anche il recupero
fisico».

Giovani.
Senza Obiang e Renan due terzi della mediana sono da reinventare, ma
il mister non si preoccupa: «Gentsoglou è un giovane, ne viene da
un periodo in cui ha giocato poco, ma ci stiamo lavorando e si può
candidare benissimo per la sostituzione di Pedro. Con invece Krsticic
abbiamo lavorato già in passato sulla copertura di questa posizione.
Nenad può ricoprire diversi ruoli del centrocampo: ha piede, senso
della posizione e grande personalità. Valuteremo chi starà meglio,
ma da loro mi aspetto tanto, per me sono importanti alla stessa
maniera dei compagni più esperti. I giovani si devono sentire a
tutti gli effetti elementi importanti della squadra. Devono pensare a
scendere in campo col giusto spirito, con la loro dose d'entusiasmo».

Difesa.
«Stiamo giocando con una squadra molto propositiva – analizza
Iachini -, con due punte, un fantasista e due centrocampisti che
s'inseriscono. Lo schieramento del Verona sarà importante, ma noi
siamo una difesa organizzata. Costa non è fuori ruolo come esterno
basso mancino, lo ha già ricoperto in passato e poi ci sono tanti
esempi di adattamento nel calcio moderno: Chivu, Chiellini, solo per
citare alcuni nomi. Valuteremo anche com'è tornato Laczkó
dagli impegni con l'Ungheria, ma non dimentichiamo che avremo anche
tre partite in pochi giorni».

Avversari. «Loro
hanno una buona organizzazione di gioco – conclude sugli avversari -,
frutto dell'ottimo lavoro dell'allenatore, che è un ragazzo che
conosco. Era una squadra già molto forte in C e quest'anno qualche
accorgimento ha consentito al Verona di trovare il suo equilibrio. Si
conoscono bene, alcuni giocatori li conosco a mia volta per averli
allenati in passato. È una piazza dove è tornato l'entusiasmo, tra
l'altro so che i tifosi veronesi sono gemellati con i nostri e queste
sono le cose belle del calcio».

Nella foto Pegaso, mister Iachini durante l'allenamento a Bogliasco.

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