Krsticic contento: «Abbiamo fatto vedere chi siamo»

Mica
da tutti entrare in un ruolo delicato e prendere per mano una
squadra. Non è da tutti, ma è pane per i denti di Nenad Krsticic.
Visione di gioco, piede e polmoni. In più una buona dose di cattiveria agonistica che
non guasta mai, a maggior ragione in questa categoria. «Non avevo
ancora giocato come regista – spiega al termine del successo sul
Verona -, ma è quella la posizione che io preferisco e conoscevo già
movimenti. Abbiamo fatto tutti una grande prestazione, sono contento per i miei compagni e anche per me. Dopo tante partite abbiamo fatto vedere chi
siamo e dove possiamo arrivare».

Amico.
«Mercoledì avevo fatto 90 minuti con la nazionale – prosegue il
centrocampista serbo -, alla fine ero un po' stanco, ma è
andata bene lo stesso. Se mi candido come alternativa a Obiang? No, Pedro
è
il mio migliore amico e sono contento anche se gioca lui,
l'importante è che giochiamo bene e che la squadra vinca. Con
Soriano ci
conosciamo da tre anni e siamo stati insieme anche in Primavera. È
bello giocare insieme ad altri giovani».

Vincere.
«Dobbiamo continuare a lavorare – conclude Nenad rivolgendo lo sguardo ai prossimi impegni -, nello
spogliatoio il clima è molto buono e guardiamo all'Empoli
con ottimismo. Siamo sulla buona strada, ma se non facciamo un buon risultato martedì sera, questa vittoria
diventa nulla. Pensiamo soltanto a vincere a Marassi e poi penseremo
al Sassuolo, un'altra
partita fondamentale».