Pozzi: «C'è rammarico, ma andiamo avanti a testa alta»
L'avrebbe
certamente sognata in maniera diversa la sua prima da capitano.
Magari un gol, un record eguagliato, una dedica speciale per i due
tifosi scomparsi una settimana fa. E invece a Nicola Pozzi e i suoi
compagni resta un punto che fa contento soltanto l'Ascoli. «È una
partita che lascia molti rimpianti – racconta a caldo il bomber
romagnolo -, ma ormai è andata. Andiamo avanti con la prossima a
testa alta, sappiamo che il nostro obiettivo
è
vincerle tutte. È inutile stare qui a pensare a cosa poteva essere:
c'è tanto rammarico, ma dobbiamo entrare nell’ordine di idee di
fare una grande partita contro il Cittadella».
Rigori.
«Così come c'era quello su
Pellè a Sassuolo, oggi secondo me ci poteva stare
un rigore su Eder – analizza -. Non dobbiamo
certamente crearci alibi, perché abbiamo avuto tante occasioni che
per poca precisione e sfortuna non abbiamo concretizzato. Però è
vero che con quei due rigori a quest'ora potevamo avere quattro punti
in più».
Errori.
«Abbiamo quasi fatto meglio in undici contro
undici – prosegue Nick in mixed-zone -. Dopo
l'espulsione avremmo dovuto creare di più, invece
paradossalmente di lì in poi abbiamo fatto meno. Riguarderemo la
partita in settimana, per capire dove abbiamo sbagliato e così
migliorare».
Onore. «Aver
indossato oggi la fascia di capitano è stato un onore che non mi
aspettavo – conclude -. Ho cercato di dare il massimo come sempre,
ora aspettiamo il ritorno di Gasta nella prossima partita. E
poi dobbiamo andare avanti: sappiamo di dover soffrire e lottare per
rimediare ai tanti errori compiuti nel girone d'andata».