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Iachini ordina: «Più precisi e cattivi sotto-porta»

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Iachini ordina: «Più precisi e cattivi sotto-porta»

«A prescindere da quello che è accaduto nelle ultime due partite,
bisogna cercare di prendere il massimo, sempre, da qui fino alla
fine». Beppe Iachini sa che non si può più sbagliare. Adesso i
punti cominciano a contare per davvero e a suon di passi falsi si
finisce per restare fuori strada. «Anche con Sassuolo e Ascoli
abbiamo  fatto il possibile per tentare di fare nostra l'intera
posta in palio – spiega il tecnico blucerchiato a poche ore della
partenza per la trasferta in terra patavina, sponda Cittadella -.
Sono usciti due pareggi, ma non sono preoccupato perché la squadra
sta giocando con lo spirito giusto, con grande intensità e
organizzazione. Dobbiamo essere più precisi e cattivi sotto-porta».

D'accordo mister, quanto le pesano però gli errori arbitrali?
«Non mi piace parlare di arbitri o di episodi particolari.
Abbiamo una società riconosciuta da tutti come seria e onesta: la
Sampdoria non ama protestare, ma è giusto mettere in chiaro quando
le cose sono evidenti perché da essere eleganti non vorrei che
passassimo per stupidi. Dispiace perché certe situazioni,
soprattutto in questa fase del campionato, possono far cambiare le
partite e quindi le stagioni».

Quanti punti possono mancarvi a causa delle sviste?

«Mancano ancora 11 partite, quindi 33 punti in palio. Non ho
fatto calcoli, perché anche la zona playout va ad incidere sulla
quota promozione che riguarda le squadre impegnate nella zona
playoff. Non guardo ai punti che ci mancano, guardo
solo alle prossime sfide e e alla voglia di andare a raccoglierne più
possibili per raggiungere il nostro obiettivo».

Come stanno gli acciaccati? Pozzi e Costa, novità?

«Questa mattina hanno fatto qualcosa sia Pozzi sia Costa, ma
abbiamo ancora un altro allenamento prima di verificare le loro
condizioni. Anche Pedro sta meglio, ma vale lo stesso discorso fatto
per gli altri: dobbiamo navigare a vista».

Foscarini gioca col tridente in attacco, ma all'andata venne a
Marassi fare le barricate, riuscendo a strappare un punto. Che gara
si aspetta sabato al "Tombolato"?

«Loro si conoscono da diversi anni e lavorano bene con Foscarini
da tante stagioni. Hanno attaccanti veloci e abili tecnicamente,
quindi nelle ripartenze possono risultare molto pericolosi. È chiaro
che noi siamo una squadra maschia, che vuole andare a fare la
partita, quindi prepariamo la partita come abbiamo sempre fatto. Ci
può essere una sfumatura relativa al modo di difendere degli
avversari, però nel corso della gara dobbiamo essere bravi a
sfondare sia per via centrali che sugli esterni e bravi pure
nell'ultimo passaggio. Solo così possiamo creare situazioni da gol
in occasioni decisive».

Mancano i gol di Eder?
«Non mancano i gol di Eder. Noi lavoriamo molto sulle palle
inattive e sugli inserimenti dei centrocampisti, quindi io mi aspetto
i gol di tutti, non solo quelli di Eder. Quando è arrivato ha avuto
un infortunio che lo ha tenuto a lungo ai margini. Non è ancora
riuscito a sbloccarsi, ma le sue prestazioni sono positive. Credo che
poi arriverà la partita in cui lui o Bertani o Pellè faranno due
gol nella stessa partita».

Ha pensato di cambiare modulo in partenza?

«Già sabato con l'Ascoli abbiamo variato un po' il modulo negli
ultimi 25 minuti. Stiamo recuperando pian piano Franco Semioli che è
un esterno classico da 4-4-2, quando sarà al meglio allora potremmo
pensare di adottare anche un altro modulo. Al momento, se devo
adattare un giocatore come Laczkó
che è sì un esterno, ma difensivo, non posso ancora farlo. Stiamo
lavorando in tutti i modi per trovare la via della porta e aprire le
difese avversarie, ma non dobbiamo pensare troppo al gol che non
arriva. Se giochiamo come sappiamo e come abbiamo preparato, prima o
poi il gol arriva».

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