Eder: «Segnare sotto la Sud? Un’emozione bellissima»
Ci
è voluta una decina di partite per carburare. Poi ci ha preso gusto.
Tre pere in una settimana, tanto per smentire scettici e mugugnoni.
Eder Citadin Martins è il volto felice della Sampdoria più
brasiliana di sempre. Tre verdeoro in campo contemporaneamente non si
erano mai visti in oltre 65 anni di storia blucerchiati. Si sono
visti oggi contro il Bari e ognuno ha saputo portare a casa la
pagnotta: Da Costa impeccabile tra i pali, Renan preziosissimo a far
legna, il bomber esaltante e micidiale in ciò che gli riesce meglio.
«Sono contento sia per i gol sia
per la vittoria – racconta Eder nella mixed-zone di
Marassi -. Segnare sotto la Sud
è
stata un'emozione bellissima, ma ciò che importa
è che
siano arrivati tre punti importantissimi».
Confronto.
«Nel primo tempo abbiamo fatto un po' di fatica – spiega ai giornalisti il numero
23 -, poi nell'intervallo ci siamo confrontati e nella ripresa siamo
tornati ad essere la Sampdoria
vista
nelle ultime partite casalinghe».
Carica.
«Non possiamo più sbagliare – conclude Eder allargando il discorso al finale di stagione -. Abbiamo fatto un
girone di ritorno da primato in classifica, ma siamo ancora dietro.
Questo ci deve caricare ancora di più: bisogna andare a Modena
per
vincere, senza mollare niente».