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Nick ci ha preso gusto: «Non voglio fermarmi ora»

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Nick ci ha preso gusto: «Non voglio fermarmi ora»

Checché
ne dicano i puristi, per noi sono tre. Belli, difficili, esaltanti.
Anche Nicola Pozzi è entrato nel club. Un club assai esclusivo
quello dei "triplettisti" blucerchiati in campionato. Bassetto, Silvestrelli,
Baldini, Sabbatella, Tortul, Firmani, Conti, Brighenti, Da Silva,
Francesconi, Bresciani, Francis, Mancini, Chiesa, Montella, Flachi,
Pazzini e oggi Nick, tra l'altro da capitano. Bum, bum, bum: Reggina
al tappeto e record personale frantumato. Ma il bomber romagnolo non
è tipo da voli pindarici. «È stata una giornata molto positiva –
ammette nel post-partita -, però è già da archiviare perché
sappiamo che questo campionato è troppo pericoloso. Siamo contenti,
abbiamo acquistato sicurezza e fiducia. Ora c'è un'altra battaglia a
Castellamare e sappiamo bene che sarà molto dura».

Stagione.
«L'intesa con Eder sta andando abbastanza bene, diciamo bene –
prosegue il numero 9, che non si accontenta dei 16 centri in 27
partite, uno ogni partita e mezza -. Non sono soddisfatto della mia
stagione perché ne ho saltate tante e avrei potuto segnare in altre
occasioni. Ma di certo non voglio fermarmi ora perché non abbiamo
fatto nulla. Se non si dà continuità ai gol e ai risultati non
rimane niente: dobbiamo continuare così per far sì che questi
diventino gol pesanti».

Sincero.
«La Samp di oggi è positiva e ce la teniamo stretta. Andiamo
avanti, lavoriamo decisi per l'obiettivo che vogliamo senza pensare
al passato e alle cose negative – spiega l'attaccante a chi gli
chiede della metamorfosi blucerchiata degli ultimi mesi -. Ero
scontento al momento del cambio? Sì, volevo rimanere ancora in
campo, sono sincero. Sono quelle giornate in cui ti gira tutto bene e
volevo fare ancora gol. Tutti i giocatori non vogliono uscire, ma si
rispettano i compagni e le scelte dell'allenatore».

Unità.
«Con il pubblico stiamo facendo gruppo, uniti per l'obiettivo finale
che tutti sogniamo – conclude Pozzi -. Dobbiamo andare avanti con la
speranza di portare questa unità anche in trasferta negli stadi dove
andremo a giocare. Abbiamo saputo che ci saranno dei problemi in
vista delle prossime gare, ma noi auspichiamo che i nostri tifosi
possano seguirci fuori casa per combattere insieme a loro questa
battaglia».

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