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Iachini può esultare: «Compiuta un’impresa»

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Iachini può esultare: «Compiuta un’impresa»

Novellino ieri. Iachini oggi. Il maestro ieri. L'allievo oggi. Per affrontare le perigliose acque della Serie B, la Sampdoria non poteva affidarsi in mani migliori del tecnico ascolano, che con la vittoria di Varese potra a tre le sue promozioni conquistate ed eguaglia la cavalcata compiuta da Novellino nel 2003. Eguaglia se non supera, vista l'autentica rincorsa messa a segno dalla banda blucerchiata sotto la sua guida. «Non potrei essere più contento di festeggiare questa promozione – confessa il mister a fine gara -. Sono contento per la famiglia Garrone, che ci è sempre stata vicina, e volevo dedicare questa vittoria alla mia famiglia e ai nostri splendidi tifosi. Ora non vediamo l'ora di tornare a Genova per condividere la nostra gioia con loro».

Gruppo. Alla luce della rimonta e delle critiche subite nella prima parte di campionato, la promozione finale è dunque ancora più dolce, proprio perché ad un certo punto quasi insperata. L'allenatore blucerchiato conferma: «Quando sono arrivato c'era un ambiente molto depresso, molto difficile, ma piano piano, settimana dopo settimana, siamo diventati una squadra, siamo diventati un gruppo. Abbiamo costruito con il lavoro, grazie allo staff tecnico, alla collaborazione dello staff medico, del team manager Ajazzone, dei massaggiatori e magazzinieri, un gruppo compatto. Infine, con il direttore Sensibile e Teti abbiamo costruito una grandissima cavalcata che ci ha portato a queste finali».

Soddisfazione. Sono molti i tabù sfatati da questo Doria. Dal raggiungimento della zona playoff dopo i soli 26 punti del girone d'andata, fino alla vera e propria lotta nella post-season, che aveva sempre visto prevalere la terza classificata. «È stata un'impresa – conferma Iachini disteso e sorridente -. Non era mai successo che una squadra arrivata sesta vincesse il campionato, quindi siamo orgogliosi anche per questo. Sono felicissimo per i nostri tifosi, perchè una delle nostre più belle soddisfazioni è stata quella di ribaltare una situazione ambientale difficile riconquistando Marassi e il nostro pubblico. Grazie a un atteggiamento propositivo, siamo riusciti a riavvicinare i nostri tifosi alla squadra, con gioco, determinazione e intensità. Siamo felicissimi di aver dato loro questa grande soddisfazione».

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